Dal Trentino

CASTEL GIORGIO, “CAPITALE EUROPEA DEL FOOTBALL AMERICANO” IN UMBRIA

Fonte (NoveColonneATG) 

Terni – Castel Giorgio, in provincia di Terni, è un piccolo paese sull’Altopiano dell’Alfina, ai confini con Lazio e Toscana vicino al lago di Bolsena e al Monte Amiata, che comprende nel suo territorio il Poggio del Torrone, la vetta più alta dei Monti Volsini. Il borgo è considerato la “Capitale Europea del Football Americano”, perché sede dello stadio Vince Lombardi, primo in Italia e in Europa ideato e realizzato per lo sport della “palla ovale”.

Nello stadio, realizzato in tempi record dall’allora sindaco Giuseppe Calistri con la collaborazione del nipote Gianfranco Calistri e di Marcello Loprencipe, si svolse dal 19 luglio al 21 settembre 1980 il primo campionato italiano di football americano organizzato dalla Lega Italiana Football (LIF). Fu anche il primo stadio italiano fornito delle porte originali a “Y”, usate anche nella NFL in America, grazie alla donazione della squadra americana dei Green Bay Packers. Abitato dagli Etruschi, come testimoniato dai reperti di diverse necropoli, e successivamente dai romani, come centro fortificato nasce nel 1477 intorno al Castello, distrutto in seguito alle lotte tra i Della Rovere e i Valenti, signori di Castel Rubello e di Porano.

Venne tuttavia ristrutturato nel ‘600 come sede di villeggiatura per i porporati e i prelati. Oggi il castello è conosciuto come palazzo Sannesio e ospita la biblioteca comunale con annessa sala al piano terra per riunioni e incontri, mentre fino al 2007 ha ospitato le scuole medie. La visita prosegue con la chiesa parrocchiale dedicata a San Pancrazio Martire, del XVII secolo, il palazzo Comunale sorto all’inizio del XX secolo e la Fontana della Piazza del Comune. Nel territorio circostante, invece, sono da vedere: borgo Pecorone (XII secolo); la dogana pontificia con la famiglia Alberici nella seconda metà dell’800; palazzo di Montiolo del XIX secolo; villa di Fagiolo e villa di Casa Pisana; il castello di Montalfina (VIII secolo), eretto per volontà del re longobardo Desiderio in pietra rossa e circondato da una cinta di mura merlate e da torri possenti, due delle quali sono tuttora visibili; e le cosiddette Pietre lanciate, ovvero formazioni vulcaniche di natura piroclastica accessibili solo ai veri esperti del trekking. Ma Castel Giorgio possiede anche radici culturali e tradizioni che vale la pena scoprire.

La prima delle quali è l’Antica tradizione del maggio, durante la quale nel pomeriggio dell’11 maggio di ogni anno, in occasione della festa patronale di san Pancrazio, si alza l’albero del maggio: un palo di legno di circa 20 metri, la cui “arzata” ricorda l’albero della cuccagna e i culti arborei. In occasione dell'”arzata”, inoltre, vengono distribuite le “ciammelle”, dei biscotti all’anice dolci e salati. Altra tradizione da scoprire è quella culinaria, che offre le frittelle di zucca, lombrichelli, gnocchi e tagliatelle con sugo di funghi, cinghiale, cacciagione. Da provare anche la pizza di Pasqua (con farina, uova, zucchero, cannella, lievito e strutto), la norcineria, il miele e le lenticchie. Con lo stesso composto della pizza di Pasqua si producono anche le “pucciottelle”, dolci a forma di pupazzi per i bambini. Castel Giorgio non aspetta altro di essere esplorato, pronto a mostrare tutto il meglio dell’Umbria.


COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Perugia (61 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Orvieto (12 km). In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, continuare su A1/E35 fino a Orvieto Scalo, uscire a Orvieto, prendere SP 56, SP 99 e SP 107 in direzione di Castel Giorgio.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Bolsena e le mete turistiche sulle rive dell’omonimo lago. Da vedere anche la bellissima Orvieto.

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