Dal Trentino

Il senatore Claudio Zin in visita a Mechel

Il senatore Claudio Zin, nato a Bolzano da madre trentina di Mechel, frazione di Cles, ma cresciuto in Argentina, è politico di fama, medico e giornalista.

In Argentina Zin si è laureato in Medicina all’Università di Buenos Aires poi si è specializzato in nefrologia, terapia intensiva e ipertensione arteriosa. È stato docente della stessa università. È giornalista e divulgatore scientifico nella radio e televisione argentina.

Esponente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, in passato è stato ministro della Sanità della provincia di Buenos Aires. Alle elezioni politiche del 2013 ha candidato nel MAIE, confederato a Scelta Civica per la circoscrizione estero in America Meridionale, ed è stato eletto Senatore con quasi 47000 preferenze. In Senato è il Vicepresidente del gruppo per le Autonomie (che include SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE. Fa parte della 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) e del Comitato per le questioni degli italiani all’estero.

Lunedì 28 agosto 2017 il Senatore Claudio Zin è stato accolto con calore da Mechel, paese natale della mamma Lina Deromedis. Ad accoglierlo e fare gli onori di casa è stato Fabrizio Leonardi, consigliere comunale a Cles e promotore, assieme al Senatore trentino Franco Panizza, della visita del Senatore Zin alla comunità di Mechel. Molti i rappresentanti delle istituzioni, che non hanno voluto mancare a questo appuntamento con un figlio tanto illustre della Val di Non. Erano presenti: Vito Apuzzo, vice sindaco di Cles, Luciano Bresadola, presidente del Consiglio comunale di Cles, Carmen Noldin, vice presidente della Comunità della Valle di Non, il senatore Franco Panizza, Lorenzo Ossanna, vice presidente del Consiglio regionale, e naturalmente Patricia Lanzziano Broz, vice presidente dell’associazione Unione delle Famiglie Trentine all’Estero.
Una partecipazione che ha profondamente commosso ed emozionato il Senatore Zin, che si è detto onorato dell’accoglienza che gli è stata riservata nella terra che ha visto crescere la madre, sottolineando che il forte legame con le radici trentine lo ha accompagnato tutta la vita.
Ad animare l’appuntamento sono stati il gruppo San Lorenzo e il locale coro parrocchiale, che ha proposto brani della tradizione che invitano a guardare alla piccola comunità di Mechel come a un luogo del cuore.

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