Dal Trentino

CALABRIA: CURINGA, PAESE DELLE TERME ROMANE E DEL PLATANO MILLENARIO

Catanzaro – Curinga è un borgo in provincia di Catanzaro il cui territorio è noto sin dall’antichità per le sue sorgenti termali e l’acqua salubre, come dimostra la presenza dell’importante sito archeologico delle Terme Romane, nella frazione di Acconia. Queste ultime facevano parte di una grande villa monumentale dell’epoca di Diocleziano (III-IV secolo a. C.) e conservano perfettamente gli ambienti destinati ai bagni. Alle terme si aggiungono i resti dell’Acquedotto Medievale, usato per convogliare acqua ai trappeti in cui, in passato, si lavorava la canna da zucchero.

Proseguendo l’esplorazione, si arriva al centro storico di Curinga, caratterizzato da vicoli stretti, case di pietra e piccole piazze su cui affacciano i palazzi gentilizi. Tra i luoghi da vedere, spiccano il Duomo (o Chiesa di Sant’Andrea Apostolo), il Santuario Maria Santissima del Carmelo e la Chiesa dell’Immacolata.

Curinga è famosa anche per il Platano Millenario, chiamato Platano di Vrisi o Platano Orientale, che nel 2021 si è aggiudicato il secondo posto al concorso europeo Tree Of The Year. I primati di questa pianta sono numerosi: il suo fusto è largo più di tre metri e può ospitare al suo interno una decina di persone, mentre la sua circonferenza di 20 metri alla base, la sua altezza di 31,50 metri e i suoi oltre 100 anni d’età lo rendono uno dei platani italiani più grandi e longevi. Questo “gigante” probabilmente è arrivato direttamente dall’Oriente (forse dall’Armenia) al seguito dei monaci basiliani che lì accanto costruirono l’Eremo di Sant’Elia il Vecchio (XI secolo). I resti di questo edificio religioso, immersi nel verde di Contrada Corda, richiamano ancora le forme tipiche dell’architettura orientale.

Il volto tradizionale di Curinga è racchiuso nella figura della Pacchiàna col suo abito tradizionale, nella musica popolare e pastorale (che usato la “vrògna”, grande conchiglia utilizzata come richiamo) e nell’artigianato locale di tessitrici, lavoratori di vimini, del ferro battuto e liutai. A questi elementi si aggiunge la cucina tipica, fortemente legata alle feste o alle ricorrenze religiose. È ancora diffusissima la preparazione della salsa di pomodoro nel periodo estivo, così come l’uso del maiale per la produzione di insaccati e carne “acciata” (sminuzzata).

Da provare anche “I hilatiaddi cu posedda ianca” (pasta fatta in casa con fagioli bianchi), “i cannarozza e ciciari” (pasta con i ceci consumata il giorno di San Giuseppe), “a posedda giallinedda” (fagioli tipici coltivati nelle contrade a monte di Curinga), peperoni con ripieno di carne e formaggio, melanzane o zucchine ripiene, peperoni e patate fritti, baccalà fritto oppure bollito e mantecato con salsa di pomodoro e olive nere, la trippa alla curinghese con patate e olive nere, soffritto di carne e fegato di maiale, zeppole fritte di farina e patate, polpetta di pasta fritta ripiena con un filetto di sarda e focaccia ripiena (anche di “salimuari”, una sorta di frattaglia spalmabile). E ancora sottaceti e pietanze sottolio e dolci come “buccunotti”, “a cuzzupa” (fatta a Pasqua) e “chijnuliaddi” (ravioli dolci ripieni di ricotta e cioccolato). Il tutto arricchito da olio extravergine di oliva Lametia DOP, i vini Lamezia DOC, gli agrumi di qualità e la Fragola di Curinga.

L’appuntamento più atteso dagli abitanti è la festa patronale dedicata a Sant’Andrea Apostolo, a fine novembre. In questa occasione il borgo attira curiosi ed emigrati di ritorno dalle proprie famiglie per riscoprire le affascinanti tradizioni della Calabria.

COME ARRIVARE:

L’aeroporto di riferimento e la stazione ferroviaria sono a Lamezia Terme (rispettivamente a 11 km e 12 km).

In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45, A30 e A2 fino a Feroleto Antico, prendere l’uscita Lamezia T. Est da E848, prendere SP 87, SS 19 dir, SP 162/2 e Contrada Guarna in direzione di SP 90 a Curinga.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE:

Chi cerca relax, lo troverà a Lamezia Terme. Da vedere anche il centro storico di Catanzaro.

Fonte: (NoveColonneATG)

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *