
Bianca Culasso sul Podio dell’Ingegneria Nazionale
L’ingegnere industriale Bianca Culasso ha ricevuto il prestigioso premio “Isidoro Marín”, un’onorificenza che premia le migliori medie accademiche dei corsi di laurea in ingegneria di tutta l’Argentina. Dalle radici trentine alla vetta dell’ingegneria nazionale: la storia della giovane laureata della UTN Rafaela che sta ispirando le nuove generazioni.
C’è un filo invisibile che unisce le montagne del Trentino alle pianure di Rafaela: è quello della tenacia, del rigore e della passione per il lavoro ben fatto. Un filo che oggi risplende grazie a Bianca Culasso, giovane ingegnere industriale che ha appena ricevuto uno dei massimi riconoscimenti accademici dell’Argentina.
Presso l’Aula Magna dell’Accademia Nazionale di Medicina a Buenos Aires, Bianca è stata insignita del premio “Ing. Isidoro Marín”, destinato ai migliori laureati delle facoltà di ingegneria di tutto il Paese. Un traguardo straordinario che la colloca tra i 63 migliori profili tecnici su scala nazionale.
Un DNA di dedizione e lavoro
La storia di Bianca è intrisa di quella cultura del sacrificio tipica delle sue origini trentine. Rafaela, cuore pulsante dell’immigrazione legata alla colonizzazione agricola, vede in lei il simbolo di una nuova generazione che onora il passato attraverso l’innovazione.
“Quando le cose si fanno con passione e vocazione, i risultati arrivano sempre”, ha dichiarato Bianca con l’umiltà di chi sa che il successo è frutto di una costante dedizione.

Bianca Culasso mentre riceve il riconoscimento dell’Accademia Nazionale di Ingegneria a Buenos Aires.
Ciò che rende Bianca una figura ispiratrice non è solo la sua media accademica da record, ma la sua capacità di far convivere mondi diversi. Mentre affrontava gli esami più duri di Ingegneria Industriale alla UTN Rafaela, completava infatti i suoi studi come professoressa di danza jazz e pianoforte.
Tra calcoli e musica: un talento poliedrico
Questo binomio tra scienza e arte le ha permesso di sviluppare un profilo unico:
Sensibilità e Scienza: Un equilibrio che le ha consentito di affrontare lo studio tecnico con creatività.
Resilienza: Ha saputo gestire il percorso universitario durante la pandemia senza perdere un solo giorno di lezione.
Armonia: “La musica mi aiuta e mi connette”, spiega, dimostrando che l’eccellenza non è mai unidimensionale.
Il futuro: restituire valore alla comunità
Oggi Bianca lavora come analista vendite per una delle principali realtà distributive della regione e sta già frequentando un Master in Gestione Aziendale. Il suo legame con l’università, tuttavia, non si spezza: il suo sogno è tornare in aula come docente, per trasmettere ai futuri studenti quel mix di competenza tecnica e cuore che l’ha portata sul podio di Buenos Aires.
Il suo messaggio per i giovani? “Seguite con passione ciò che vi detta il cuore, perché tutto è possibile quando lo si fa con amore.”
Bianca Culasso non ha solo vinto un premio; ha tracciato una rotta per chiunque creda che il talento sia un viaggio che parte dalle radici per arrivare alle stelle.

Bianca Culasso insieme al resto dei laureati premiati dall’Accademia Nazionale di Ingegneria. (FOTO UTN RAFAELA)



