Dal Trentino

La Protezione Civile Trentina in Cattedra: Scambio con il Brasile per un Modello di Efficienza

Trento, 3 novembre 2025 – Un’intera settimana di confronto e formazione sta animando la Protezione Civile del Trentino, teatro di un importante scambio internazionale con una delegazione proveniente dagli Stati brasiliani di Santa Catarina, Rio Grande do Sul e Paraná. L’obiettivo della visita è chiaro: studiare da vicino l’organizzazione, le specializzazioni e l’integrazione tra istituzioni e volontariato di un sistema riconosciuto come modello di efficienza.

Un Ponte di Solidarietà a 150 Anni dall’Emigrazione

L’iniziativa non è casuale. Organizzata in collaborazione con i consultori trentini in Brasile, nasce dalla volontà di rafforzare il dialogo tra i due territori, soprattutto alla luce dei recenti e gravi eventi calamitosi che hanno colpito il sud del Paese sudamericano.

La delegazione brasiliana è stata accolta dall’assessore provinciale Mattia Gottardi, con delega alla cooperazione allo sviluppo e all’emigrazione, dal dirigente del Servizio Prevenzione rischi e Centrale unica d’emergenza, Bruno Bevilacqua, e dalla dirigente Ileana Olivo.

L’assessore Gottardi ha subito sottolineato i profondi legami storici e culturali che uniscono il Trentino al Brasile, ricordando il 150° anniversario dell’inizio dell’emigrazione trentina: “Si tratta di un anniversario che ci ricorda come il cuore del Trentino batta forte anche dall’altra parte dell’oceano,” ha commentato, citando gli 80.000 trentini partiti tra il 1875 e il 1914.

La Prevenzione come Chiave di Volta del Modello Trentino

Il focus del confronto è il “Modello Trentino” di Protezione Civile, un sistema basato su una lunga tradizione di solidarietà e partecipazione.

“La prevenzione è la chiave: costa meno e salva di più,” ha ribadito l’assessore Gottardi.

Il sistema si regge sull’integrazione di tre pilastri fondamentali: prevenzione, pianificazione e intervento operativo. L’assessore ha specificato che l’intento non è “insegnare, ma condividere un metodo di lavoro” che ha nel “la cura del territorio, la pianificazione urbanistica e la partecipazione dei volontari” i suoi elementi centrali.

Cooperazione Bilaterale e Arricchimento Reciproco

La dirigente Olivo ha rimarcato la valenza bilaterale del progetto, evidenziando come l’iniziativa sia stata promossa proprio a seguito degli eventi calamitosi in Brasile, con l’obiettivo di “costruire insieme un percorso di cooperazione internazionale.”

Un sentimento di sinergia condiviso anche dal dirigente Bevilacqua, che ha definito l’avvio della collaborazione come un “percorso di reciproco arricchimento, che unisce professionalità e amicizia.”

Nel corso della settimana, la delegazione brasiliana effettuerà un “tuffo operativo” nelle realtà locali, visitando strutture cruciali come la Centrale unica di emergenza, i centri di previsione e monitoraggio, e diverse realtà territoriali di volontariato. Incontreranno funzionari, tecnici e, soprattutto, i rappresentanti della Federazione dei Vigili del fuoco volontari e delle associazioni convenzionate, toccando con mano l’essenza del sistema trentino.

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