Dal Trentino

Rinnovo del direttivo del Forum Accademico Italiano: continuità e innovazione per la cooperazione scientifica italo-tedesca

Fonte: https://www.ilmitte.com/2025/03/forum-accademico-italiano-nuovo-direttivo-e-cooperazione-italo-tedesca/

Il Forum Accademico Italiano (FAI), rete di riferimento per la comunità scientifica italiana in Germania, ha recentemente rinnovato il proprio direttivo, confermando alla presidenza il Prof. Vito Francesco Gironda, storico presso l’Università di Bielefeld. Tale decisione sottolinea l’importanza della continuità e della visione strategica dell’associazione, volta a consolidare i legami tra i ricercatori italiani attivi in Germania e a promuovere la cooperazione scientifica e culturale tra i due Paesi.

La nuova squadra di vertice è composta da figure accademiche di spicco, tra cui i vicepresidenti Prof.ssa Edith Pichler, sociologa dell’emigrazione all’Università di Potsdam, esperta di dinamiche migratorie e integrazione, e Dott. Dario Formenti, chimico e senior manager presso ISCC a Colonia, impegnato in progetti di sostenibilità e certificazione del carbonio.

Prof.ssa Edith Pichler

Un riconoscimento speciale va alla Prof.ssa Edith Pichler, la cui profonda conoscenza delle dinamiche migratorie e il suo impegno nell’integrazione delle comunità italiane in Germania rappresentano un valore aggiunto inestimabile per il FAI. La sua esperienza e il suo contributo sono fondamentali per comprendere e affrontare le sfide legate all’emigrazione italiana in Germania.

Originaria di Cles, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca (Dr. phil.) in Scienze Politiche presso l’Otto-Suhr-Institut della Freie Universität di Berlino. Inoltre, ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore Associato in Sociologia dei processi economici e del lavoro. La sua esperienza accademica include l’insegnamento presso la Humboldt-Universität di Berlino e il ruolo di Visiting Professor all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2011, ricopre la posizione di docente di Sociologia delle Migrazioni presso l’Istituto di Economia e Scienze Sociali dell’Università di Potsdam e svolge attività di ricerca come Ricercatrice Associata presso il Centre for Citizenship, Social Pluralism and Religious Diversity dell’Università di Potsdam. Il suo ambito di ricerca si concentra su temi quali emigrazione, etnicità, minoranze e cultura della memoria in Europa, con una produzione scientifica che include numerose pubblicazioni sulla presenza italiana in Germania.

Il direttivo si completa con la partecipazione di:

  • Dott.ssa Serena Bertone, astrofisica dell’ESA, che apporta competenze specialistiche nel settore delle missioni spaziali europee.
  • Dott.ssa Laura Surace, immunologa dell’Università di Bonn, specializzata nella ricerca sulle terapie cellulari.
  • Prof.ssa Teresa Barberio, linguista dell’Università di Münster, studiosa delle lingue romanze e della sociolinguistica delle comunità italiane all’estero.
  • Dott.ssa Luciana Stortoni, manager scientifico dell’Università di Siegen, promotrice di collaborazioni accademiche italo-tedesche.
  • Dott. Daniele Toro, storico dell’Università di Bielefeld, esperto di storia contemporanea italiana e relazioni italo-tedesche.

Il FAI, fondato con l’obiettivo primario di favorire il dialogo e la collaborazione tra i ricercatori italiani in Germania, si impegna a:

  • Promuovere la cooperazione scientifica e culturale tra Italia e Germania, anche attraverso iniziative istituzionali.
  • Fornire supporto ai giovani ricercatori nelle prime fasi della loro carriera accademica.
  • Interagire con la comunità italiana in Germania per incentivare la formazione delle nuove generazioni.

L’associazione è attivamente coinvolta in progetti volti a diffondere la cultura e la ricerca italiana in Germania, facilitando l’interazione tra accademici italiani e tedeschi.

I progetti individuali dei membri del FAI, inoltre, contribuiscono significativamente al valore aggiunto dell’associazione e della comunità scientifica internazionale, evidenziando l’impegno nel rafforzare i legami accademici bilaterali.

In sintesi, il FAI si conferma un’istituzione di rilievo nel panorama accademico italo-tedesco, un punto di riferimento per i ricercatori italiani e un catalizzatore per l’innovazione e la collaborazione scientifica.

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