
TRENTINO ALTO ADIGE: SAN MARTINO DI CASTROZZA, UNA FESTA PER OGNI STAGIONE
Trento – Circondato dalle Pale di San Martino, San Martino di Castrozza è uno di quei luoghi dove la montagna non è solo panorama, ma parte integrante della vita quotidiana. Qui ogni stagione ha la sua voce: il fruscio dei boschi d’estate, il silenzio ovattato della neve d’inverno, i campanacci del bestiame che torna a valle durante l’autunno. È una località celebre per le sue montagne, ma non solo per lo sci o le escursioni: San Martino conserva un’anima autentica, fatta di tradizioni contadine, feste popolari e sapori che raccontano la storia di un popolo abituato a convivere con la natura.
L’estate è il tempo della scoperta. Sentieri panoramici, percorsi di trekking e piste ciclabili attraversano boschi di abeti e pascoli d’alta quota. Le escursioni verso la Baita Segantini o il Passo Rolle regalano viste mozzafiato, mentre le malghe aperte invitano a soste gastronomiche con formaggi di malga, speck e canederli fumanti. Nei rifugi si respira l’atmosfera semplice dell’ospitalità alpina: legno, stufe accese e piatti robusti condivisi tra escursionisti.
Quando arriva l’autunno, San Martino si veste a festa con la Gran Festa del Desmontegar, che celebra il ritorno delle mandrie dagli alpeggi. È un evento che unisce folclore e tradizione agricola: sfilate di animali adornati, musica popolare, stand gastronomici e dimostrazioni di antichi mestieri. Un omaggio al mondo rurale che resiste, trasformando il paese in un grande palcoscenico di colori e allegria.



In inverno, il borgo si trasforma in una meta di sport e magia. Le piste da sci si estendono tra boschi e valloni, i sentieri innevati diventano percorsi per ciaspolate, le serate si illuminano di luci calde e mercatini natalizi. Tra dicembre e gennaio, iniziative come “Luci d’Inverno” o “Magie di Natale” animano le piazze con spettacoli, artigianato e prodotti tipici.
Anche la primavera, spesso trascurata, offre momenti di quiete e rinascita: le prime fioriture, le passeggiate lungo i torrenti, il ritorno degli animali nei pascoli. Il Parco Naturale Paneveggio–Pale di San Martino è il cuore verde della zona, con percorsi naturalistici, visite guidate e laboratori dedicati ai più piccoli. Non mancano, durante tutto l’anno, appuntamenti gastronomici e culturali: la Festa del Canederlo, le rassegne di musica di montagna, gli eventi dedicati ai prodotti tipici come il miele o il burro d’alpeggio. E poi ci sono i mercatini dell’artigianato, le serate nei rifugi con musica dal vivo, le degustazioni nei caseifici sociali che permettono di conoscere i segreti della lavorazione del latte trentino.
COME ARRIVARE: San Martino di Castrozza è facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A22 del Brennero: l’uscita consigliata è Ora/Egna, da cui si prosegue per la Val di Fiemme e la Val di Fassa fino a Predazzo, e poi verso Passo Rolle. In alternativa, da Trento si può seguire la statale della Valsugana fino a Primiero. In treno, le stazioni più vicine sono Feltre (da Venezia) e Trento, entrambe collegate con autobus di linea per Primiero e San Martino. L’aeroporto più vicino è Bolzano, a circa 90 chilometri, servito da voli nazionali e internazionali.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Oltre a San Martino, merita una tappa Fiera di Primiero, con le sue case affrescate e le botteghe artigiane, oppure la Val Venegia, una delle più belle valli dolomitiche, ideale per escursioni tra malghe e pascoli. A poca distanza si estende il Parco Naturale Paneveggio–Pale di San Martino, dove è possibile osservare cervi e abeti rossi secolari, famosi per il legno con cui si costruiscono strumenti musicali di pregio.
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Fonte: (NoveColonneATG)
