
PIEMONTE: ARONA, IL BALCONE SUL LAGO MAGGIORE
Fonte: (NoveColonneATG)
Novara – Arona si presenta come una terrazza privilegiata sul Lago Maggiore, con la grazia sobria tipica dei borghi piemontesi e un fascino che mescola il respiro naturale delle acque alle testimonianze di pietra lasciate dal tempo. Situata sulla sponda occidentale del lago, in provincia di Novara, Arona è molto più che una meta turistica: è un invito al viaggio lento, alla scoperta, alla meraviglia. Passeggiare sul lungolago è come assistere a un dipinto in movimento, dove le acque si tingono di blu e i riflessi delle montagne sembrano danzare. Da qui partono i battelli diretti alle isole Borromee, ma chi resta trova un microcosmo che vale la visita a sé. Il centro storico è un dedalo di vicoli che si aprono su piazzette raccolte, palazzi antichi, facciate ornate e chiese che raccontano la varietà degli stili architettonici: barocco, romanico, neoclassico.
In Piazza del Popolo, cuore medievale del borgo, il Palazzo del Podestà e la chiesa di Santa Marta regalano scorci da cartolina. Arona, però, è anche sorpresa verticale: salendo verso la Rocca Borromea, oggi parco panoramico, si incontrano le vestigia di un’imponente struttura difensiva, un tempo arroccata su tre cinte murarie, disseminate di torri come la Torre Bassa e la Torre Mozza. Qui sorgevano gli appartamenti dei Borromeo, la camera natale di San Carlo e la piccola cappella di Sant’Ambrogio, affacciata sul lago e testimone silenziosa di epoche lontane. L’aria è quella delle grandi storie dimenticate, che ritornano tra un frammento di muro e il profilo di una torre.
E parlando di San Carlo Borromeo, è impossibile non citare il colosso che porta il suo nome: il San Carlone, una statua alta 35 metri, visibile da chilometri di distanza. Salire all’interno della scultura è un’esperienza surreale: si guardano le colline attraverso gli occhi e le narici del santo. Per chi cerca un contatto autentico con la natura, a pochi minuti dal centro si apre il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago. Qui, tra stagni, torbiere, boschi e pascoli, si snoda una rete di sentieri che conducono nel cuore di un paesaggio intatto, dove si incontrano cavalli al pascolo e silenzi d’altri tempi. Non è solo un paradiso per escursionisti e sportivi: è anche una culla di storia. Nella torba furono ritrovati reperti di straordinario valore, come piroghe preistoriche, ceramiche e armi, oggi conservati nel Museo Archeologico di Arona, in Piazza San Graziano.
COME ARRIVARE: Da Milano, prendere l’A8 verso Laghi, poi A26 in direzione Gravellona Toce, uscita Arona. Da Torino, percorrere l’A4 verso Milano e seguire le indicazioni per il borgo. Arona è ben collegata con Milano (treni regionali in circa 1 ora) e Torino (circa 1h30). Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa (30 km) e Linate (80 km).
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Nei dintorni di Arona, si trovano le Isole Borromee, con i loro splendidi palazzi, e Stresa, elegante località lacustre. Il Parco Nazionale della Val Grande è ideale per escursioni nella natura selvaggia.
