
SARDEGNA: BANARI, PAESE DALL’ANIMA ANTICA E RURALE
Storia e patrimonio artistico
Banari, un suggestivo borgo nel cuore della Sardegna, si trova nella regione del Meilogu. Circondato da un paesaggio di colline, fiumi e altopiani di trachite rossa, il suo territorio è stato abitato fin dal Neolitico. Testimonianza di questo passato sono le “domus de janas”, sepolcri preistorici noti localmente come “Sos sette coroneddos”.
Il paese vanta un notevole patrimonio storico e artistico. Tra i luoghi di interesse spiccano il palazzo comunale, in trachite rossa, la piazza “Sas Bovedas”, e la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire. Poco fuori dal centro si possono ammirare la romanica Chiesa di Santa Maria di Cea e la Chiesa di San Michele, avvolta in un ricco paesaggio verdeggiante. Da non perdere, inoltre, il Museo d’Arte Contemporanea, ospitato in un palazzo nobiliare del XIII secolo. Il territorio circostante è disseminato di numerosi nuraghi, tra cui Nuraghe Su Crapione e Nuraghe Sa Tanchitta.



Tradizioni e gastronomia locale
Per scoprire l’anima di Banari, è essenziale esplorare le sue radici rurali. Ancora oggi, l’agricoltura e la pastorizia sono attività centrali, con la coltivazione di cereali, olive e cipolle, e l’allevamento di ovini. Anche l’artigianato locale, in particolare la lavorazione della terracotta, ha un ruolo importante.
La cucina tipica riflette la tradizione agro-pastorale. La cipolla è l’ingrediente d’onore, celebrata in una sagra annuale a luglio. Tra le specialità si distinguono anche i “biancheddus”, meringhe di mandorle, il cinghiale alla montanina e le “cozzuleddas”, frittelle a base di miele e spezie.
Il borgo si anima durante i numerosi eventi annuali, come i festeggiamenti per San Lorenzo ad agosto e la festa di San Michele Arcangelo a settembre. A dicembre, “Carrelas in festa” offre l’opportunità di immergersi nelle tradizioni locali, con dimostrazioni di antichi mestieri e degustazioni di prodotti tipici.
Natura e dintorni
La visita a Banari non può dirsi completa senza un’esplorazione del suo ambiente naturale. L’oasi faunistica di “Badde manna” e le alture di Corona Alta sono di grande importanza per la loro ricca varietà di flora e fauna.
Come arrivare
- Aereo: L’aeroporto più vicino è quello di Alghero (a 34 km).
- Treno: La stazione ferroviaria più comoda si trova a Chilivani Ozieri (a 21 km).
- Auto: Da Olbia, percorrere la SS 729 in direzione della SP 41bis, imboccare l’uscita per Banari/Siligo sulla E25 e proseguire sulla SP 41bis fino a destinazione.
Altri luoghi da visitare
Nei dintorni di Banari si trovano i borghi di Ittiri, Codrongianos e Ardara. Per un momento di relax, si consiglia una visita al Lago Bidighinzu.
