Dal Trentino

TRENTINO ALTO ADIGE: STORIA SPORT E CULTURA A CLES, NEL CUORE DELLA VAL DI NON

Fonte: (NoveColonneATG)

Trento – In Trentino-Alto Adige, circondato ad ovest dal Monte Cles e dal Monte Peller e a est dal lago di Santa Giustinia, si trova il comune di Cles, centro amministrativo della Val di Non.

Il nome “Cles” ha origini antiche e incerte, potendo derivare da diversi termini latini come ecclesia (luogo sacro di riunione), cleus (luogo chiuso, fortificato), clusum (luogo fra monti e villaggi) o clavis (luogo centrale). In epoca romana, Cles era un importante emporium, centro vitale delle valli di Non e Sole, frequentato per affari, commerci e culto delle divinità pagane.

Dopo la conversione al cristianesimo intorno al 400 d.C., Cles mantenne la sua importanza, specialmente dal punto di vista religioso. Durante questo periodo furono demoliti i monumenti pagani e venne costruita la prima chiesa della valle a Cles, che per lungo tempo servì la comunità cristiana circostante e potrebbe essere alla base del nome del paese.

Il Comune è rinomato per la sua ricca offerta di bellezze architettoniche e di attività culturali e sportive. Il Centro per lo Sport e il Tempo Libero è dotato di numerose strutture, tra cui una palestra multifunzionale con posti a sedere, quattro spogliatoi e un campo in parquet adatto a diverse discipline sportive come ginnastica, pallavolo e basket.

La struttura ospita anche campi da calcio in erba e terra battuta, campi da tennis e da bocce, un campo per il tiro con l’arco, una palestra di roccia, un campo da tennis coperto e un anello ciclabile. Il centro sportivo confina con il biotopo Palù di Tuenno, che offre la possibilità di immergersi nella natura per osservare la flora e la fauna locali. La Festa dello Sport, che si tiene ogni agosto dal 1991, rappresenta un momento clou delle attività estive a Cles, coinvolgendo associazioni sportive, gruppi rionali, volontariato e il Comune stesso.

La festa offre intrattenimento serale con musica, ballo e cena per tutti, accogliendo anche eventi sportivi nazionali e internazionali come meeting di atletica leggera e gare di ciclismo su pista. Al centro del comune si trova il Palazzo Assessorile, un edificio ricco di storia. La struttura compare per la prima volta nei documenti il 2 maggio 1356, quando Iosio di Enrico di Sant’Ippolito, signore di Mechel all’epoca, acquistò una casa-torre con cinta muraria da Giovanni di Arpone di Cles.

Questa struttura rappresenta il nucleo originale del palazzo: la torre, costruita intorno al 1200 in pietra con feritoie, sorge sulle tracce archeologiche di un precedente edificio simile, le cui fondamenta sono ancora visibili attraverso botole vetrate nella Sala della Colonna, al piano terra. Inizialmente usata come ponte di comunicazione visiva e deposito per derrate alimentari, la torre subì gravi danni durante le rivolte contadine del Quattrocento (1407 e 1477).

La casa-torre passò poi alla famiglia de Cles, che la trasformò nella sede del Capitano delle Valli del Noce. Giorgio de Cles ristrutturò l’edificio incorporando la casa-torre nell’attuale struttura, evidente negli attuali volumi e nell’altezza. Per onorare la famiglia, venne affrescato lo stemma de Cles sulla facciata nel 1484. Nel 1538, il Principe Vescovo e Cardinale Bernardo Clesio lasciò il Palazzo al nipote Ildebrando, capitano delle Valli del Noce e marito di Anna Wolkenstein dal 1529. I loro interventi portarono alle decorazioni rinascimentali ancora visibili.

Nel Seicento, il Palazzo passò alla famiglia Thun, poi alla Magnifica Comunità di Cles nel 1677, diventando sede amministrativa e giudiziaria, come testimonia una lapide del 1679. Da allora è chiamato Palazzo Assessorile, funzionando come sede degli uffici dei giudici delle Valli di Non e Sole e delle prigioni.

Durante l’epoca napoleonica, il terzo piano divenne ufficialmente un carcere (1814-1975), richiedendo l’installazione di divisorie e rivestimenti per preservare gli affreschi commissionati da Anna Wolkenstein nel Cinquecento. Nel Novecento, perse la funzione giudiziaria a favore del Palazzo Dal Lago de Sternberg, diventando sede municipale e luogo per eventi culturali. I frati minori arrivarono a Trento nel 1221, diffondendo il messaggio di pace e benevolenza. Il convento, inizialmente sobrio, fu ampliato con un secondo chiostro e costruito secondo i principi di povertà dei frati Riformati. Durante la Seconda guerra mondiale ospitò seminaristi e fu luogo di meditazione e assistenza durante periodi di guerra, calamità e epidemie.

Durante la soppressione napoleonica, i frati dovettero lasciare il convento, che fu venduto insieme ai suoi contenuti.


COME ARRIVARE: L’aeroporto più vicino a Cles è quello di Bolzano, distante circa 29 chilometri. Per quanto riguarda il treno, il comune è facilmente raggiungibile dalla stazione di Trento Ftm. Lungo l’autostrada del Brennero (A22) l’uscita Egna – Ora – Termeno è la più vicina al comune.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da visitare la vicina Trento, distante 40 chilometri e facilmente raggiungibile con 40 minuti di macchina passando per la SS43.

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