Le tradizioni rimangono vive a Forqueta: La Magia dei Filó nella Sua Quinta Edizione
A cura di Marcia Slomp
Nel cuore del quartiere caxiense, la tradizione dei filó comunitari è stata rivissuta con grande stile la scorsa domenica, 7 aprile, presso la Cappella di San Vigilio. Segnando l’inizio della quinta edizione del già acclamato progetto Forqueta Culturale, la serata è stata uno spettacolo di musica, teatro, danza e, naturalmente, di quella tradizionale abbondanza a tavola che tutti si aspettano. L’evento ha segnato l’inizio di una serie di incontri che promettono di riscaldare i cuori e unire le comunità locali, sempre di domenica, fino al mese di agosto.
L’animazione dell’incontro è stata affidata al Gruppo di Filó Felice Personne, che, con il suo entusiasmo contagioso, ha garantito che nessuno restasse fermo. Il progetto, focalizzato sui filó comunitari, non solo celebra la ricca eredità culturale portata dagli italiani, ma si propone anche di essere una forza attiva nel recupero storico-culturale di una delle regioni più emblematiche di Caxias do Sul.
Con uno sguardo rivolto alla democratizzazione e alla decentralizzazione dell’accesso alla cultura, oltre che all’occupazione degli spazi comunitari per promuovere la convivenza sociale attraverso l’arte, il Forqueta Culturale dimostra il potere di unione e celebrazione intrinseco alle tradizioni locali. “È un’opportunità unica per noi di celebrare insieme, ricordando le memorie dei nostri antenati e le ricche tradizioni del lascito italiano”, ha sottolineato Marcia Slomp, che ha partecipato all’evento con la sua famiglia.
Fin dalla sua prima edizione, il progetto ha ricevuto l’entusiastica adesione delle comunità, trasformando ogni incontro in un vibrante momento di festa, gioia e riflessione sull’importanza di mantenere vive le tradizioni culturali.
Dietro a questa iniziativa ci sono il Punto di Cultura Costurando Sonhos e Varsóvia Educação e Cultura, che insieme tessono i fili che collegano il passato al presente, garantendo che la magia dei filó non solo sia preservata, ma anche condivisa con le nuove generazioni. “Questa tradizione è un tesoro che deve essere vissuto e tramandato. È la magia che proviene dai nostri bisnonni e che, attraverso eventi come questo, possiamo condividere con tutti”, ha riflettuto Felipe Daneluz Rodrigues, eco del sentimento di molti presenti.