Dal Trentino

SICILIA: SCIACCA, CITTA’ DEL CARNEVALE E DELLA CERAMICA

Sciacca: Un Gioiello Marinaro, Turistico e Termale della Sicilia

Sciacca, incantevole città marinara, turistica e termale parte del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, è un tesoro di monumenti, chiese e tradizioni. Nota per il suo vivace Carnevale e l’antica arte della ceramica, la città vanta una storia antichissima, con testimonianze preistoriche rinvenute nella Grotta Stufa e resti di un’antica città abitata dai Sicani nella valle tra il Monte Nadore e il Monte San Calogero. La sua risonanza è tale da essere citata nel romanzo “Il gioco della mosca” di Andrea Camilleri.

Un Viaggio Tra Storia e Architettura

Sciacca offre una ricca varietà di luoghi d’interesse storico e architettonico. Tra questi spicca il Palazzo Comunale del XVII secolo, originariamente Collegio dei Gesuiti. Le architetture religiose includono la Chiesa di Maria SS. del Soccorso o Duomo (XII secolo), la Chiesa di San Domenico (1176) con l’annesso convento (1538), la Chiesa del Carmine (XII secolo) e la Chiesa di Santa Margherita, eretta nel 1342 da Eleonora d’Aragona. Per gli amanti delle fortificazioni, non mancano il Castello Luna, la Torre del Pardo, il Fortino di Mazzallakkar, il Castello Nuovo e il Castello Vecchio. Un luogo di particolare fascino è la Grotta di San Calogero sulla vetta del monte Cronio, dove si tramanda che il santo eremita abbia vissuto tra la fine del V e l’inizio del VI secolo.

Il Cuore Pulsante delle Tradizioni Saccensi

Il Carnevale di Sciacca è l’evento principale della città, una tradizione ultrasecolare definita “il più antico di Sicilia e il più allegro d’Italia”. I suoi copioni satirici, di cui il primo documentato risale al 1883, attraggono ogni anno turisti e emigrati, celebrando l’arte artigiana delle maestranze locali, come ben illustrato dal Museo del Carnevale in Via Salvador Allende. Un altro appuntamento sentito è la festa della Beata Vergine Maria del Soccorso, celebrata il 2 febbraio e il 15 agosto, durante la quale marinai scalzi portano la statua della Madonna per le vie del centro. La festa di San Calogero, ogni martedì di Pentecoste, ringrazia il santo per aver liberato la città da una pestilenza nel 1578.

Delizie Culinarie e Ceramiche Artigianali

La cucina tipica saccense è un vero piacere per il palato, soprattutto per i suoi dolci tradizionali. Imperdibili sono l’“ova murina” (una sfoglia con mandorle tostate e crema al latte), la “cucchitedda” (bocconcino di pasta di mandorle farcito con zucca verde) e la “salviata”. Al termine della scoperta di Sciacca, non può mancare una passeggiata tra le vie del centro storico per ammirare e acquistare le rinomate ceramiche siciliane. Le maioliche locali, la cui produzione risale probabilmente al XIV secolo, sono caratterizzate da piatti, vasi, anfore, statue e piastrelle dai vivaci colori giallo, verde e blu cobalto, perfette come souvenir.

Come Arrivare e Cosa Visitare nei Dintorni

Per raggiungere Sciacca, l’aeroporto di riferimento è quello di Palermo (75 km), mentre la stazione ferroviaria più vicina è a Castelvetrano (32 km). In automobile da Messina, dopo aver preso un traghetto da Villa San Giovanni, si segue la A20/E90 fino a Palermo e poi la SS 624 fino a Sciacca.

Nei dintorni di Sciacca, la costa offre la possibilità di visitare Selinunte, Mazara del Vallo e Marsala. Imperdibile è inoltre una visita ad Agrigento.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito del comune di Sciacca: https://www.comune.sciacca.ag.it/

Un’immagine della città è disponibile a questo link: https://9colonne.it/adon.pl?act=Attachment&id=2da81a627d86b47e24d6b866e921a21e&key=original

Fonte: (NoveColonneATG)

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *