Dal Trentino

TRENTINO ALTO ADIGE: BORGO CHIESE È STREGHE, MULINI E LEGGENDE

Trento – Tra le pieghe verdi della Valle del Chiese, nella provincia di Trento, si nasconde un borgo sparso, cucito su misura per chi cerca autenticità e piccole meraviglie da vivere: Borgo Chiese. Qui il fiume accompagna il passo lento del viaggiatore, mentre le montagne incorniciano tetti in pietra e campanili che si stagliano nitidi nel cielo.

Il cuore più sorprendente si trova a Cimego, nel rione di Quartinago. Basta infilarsi tra i suoi vicoli stretti per sentirsi dentro a un quadro medievale: archi in pietra, androni scuri, ballatoi in legno e fienili che raccontano di un passato contadino ancora palpabile. Non è solo una cornice: spesso questi spazi si trasformano in palcoscenici per eventi e mercatini che rendono il borgo vivo e vibrante.

Proprio a Cimego sorge la Casa Museo Marascalchi, un’abitazione contadina rimasta intatta, oggi visitabile su più piani. Camminando dalla cucina annerita dal fumo alla stalla, dal laboratorio artigiano alle camere da letto, si scopre come si viveva un tempo, fino alla curiosa stanza destinata all’allevamento dei bachi da seta. È un viaggio nella quotidianità, tanto semplice quanto affascinante.

Poco fuori dal borgo parte il Sentiero etnografico del Rio Caino, un percorso ad anello di circa quattro chilometri che sembra un museo all’aperto. Tra ponticelli, mulini, fucine e antichi manufatti, ogni tappa regala uno scorcio di vita montana. L’ingresso è segnalato da una passerella sul fiume, e in estate capita di trovare mulino e fucina ancora in funzione, pronti a stupire grandi e piccoli. Chi preferisce la pedalata lenta può imboccare la ciclabile della Valle del Chiese, venti chilometri pianeggianti lungo l’acqua. Attraversa prati, piccoli paesi e aree di sosta: un invito a fermarsi per un picnic, guardando il fiume che scorre.

Non mancano le sorprese artistiche. A Condino, la Pieve di Santa Maria Assunta colpisce con la sua facciata elegante e gli interni ricchi di dettagli. Poco distante, la chiesetta di San Lorenzo custodisce affreschi che si accendono nella luce morbida del pomeriggio. A Cimego, invece, la chiesa di San Martino domina dall’alto, riconoscibile dal campanile in granito che spicca nel paesaggio.

Il calendario trova il suo momento più magico in dicembre, quando Quartinago si anima con “Carosello – Il Mercatino di Natale di Cimego”. Le cantine e le corti si trasformano in botteghe, l’aria profuma di polenta fumante e vin brulè, i falò riscaldano le mani, mentre figuranti e musiche popolari accompagnano i visitatori in un viaggio che sembra sospeso nel tempo. E se nei vicoli si avverte un pizzico di mistero, è perché aleggia ancora la leggenda delle streghe di Cimego: figure popolari che la tradizione evoca come custodi di erbe e segreti. Una memoria che oggi contribuisce ad alimentare l’atmosfera suggestiva del borgo, soprattutto nelle notti d’inverno.

Borgo Chiese è tutto questo: passeggiate tra pietra e natura, un museo che racconta la vita di montagna, chiese che sorprendono per grazia, un mercatino che accende di luci il dicembre. Un invito a lasciarsi guidare dai sensi, con scarponcini o bicicletta, e a scoprire che qui l’autenticità non è un ricordo, ma una presenza viva.

COME ARRIVARE: Borgo Chiese è raggiungibile in auto tramite l’autostrada A22 del Brennero, uscita Rovereto Sud, per poi proseguire lungo la SS240 in direzione Valle del Chiese fino a Condino o Cimego. Chi viaggia in treno può arrivare a Trento o a Rovereto e proseguire con autobus di linea che collegano le valli trentine. L’aeroporto più vicino è quello di Verona-Villafranca, distante circa un’ora e mezza. ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Non lontano dal borgo si trova il Lago d’Idro, specchio d’acqua alpino circondato da montagne, ideale per attività sportive, passeggiate lungo le rive e momenti di relax immersi nella natura.

Fonte: (NoveColonneATG)

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