Dal Trentino

TRENTINO, IL BORGO DELLE “SETTE VILLE”: SAN LORENZO IN BANALE

Fonte: (NoveColonneATG)

Trento – Il borgo delle “sette ville”. Così viene definito San Lorenzo in Banale, piccolo villaggio alpino immerso nella natura trentina; sì, perché sette sono le frazioni che compongono uno dei Borghi più Belli d’Italia: Prato, Prusa, Glolo, Berghi, Pergnano, Senaso e Dolaso, dalla cui fusione è nato San Lorenzo.

Il Rifugio Agostini in Val d’Ambiez, Dolomiti di Brenta – ITER Edizioni

Quest’oasi alpina si trova proprio ai piedi della Val d’Ambiez ed è considerata la porta d’accesso alle Dolomiti di Brenta, punto di partenza ideale per gli amanti del trekking e delle escursioni in montagna. Questo paese ha saputo mantenere intatta la sua antica identità, nonostante l’emigrazione che lo ha privato di tanti figli e figlie, che però vi tornano spesso per rivivere la storia e le tradizioni del Trentino.

Nel centro del paese si possono esplorare le sette contrade, per scoprirne le differenze e le peculiarità, alla scoperta delle case giudicariesi ancora conservate, le aie, i ponti e le ralte per l’essiccazione del fieno. Un viaggio nel tempo grazie ad un abitato che ha saputo resistere alla modernità, facendo rivivere ai turisti delle radici e ai loro discendenti, il fascino autentico della vita che si conduceva un tempo a San Lorenzo in Banale.

Da vedere Casa Mazoleti a Prusa e la Chiesa dei Santi Sebastiano e Rosso, con gli affreschi dei Baschenis, famiglia di artisti del XVI secolo. La tappa successiva è la Chiesa di San Giorgio, nel centro abitato di Dorsino. Imperdibile per il viaggiatore delle origini una visita – nei mesi di luglio e agosto – alla Casa del Parco “C’era una volta”, edificio settecentesco ristrutturato come una tipica abitazione contadina di un tempo.

Per chi fosse interessato a carpire la storia e le tradizioni di questa fetta di territorio trentino, l’appuntamento principale dell’anno è la Sagra della Ciuìga, prodotto tipico del borgo, che si tiene in autunno; da giugno a settembre, invece, da non perdere le esperienze di BrentAnima, una serie di attività olistiche immersi nella natura di San Lorenzo in Banale, per riscoprire i sensi e dare a corpo e anima una nuova energia.

Ovviamente, non si può visitare il Trentino senza scoprirne i sapori autentici: tra tutti la ciuìga, cui è dedicata l’omonima sagra, un insaccato a base di carne di suino insaporito da rape cotte e sminuzzate.

Gli amanti della natura troveranno in San Lorenzo una meta ideale grazie alla vicina Riserva Naturalistica WWF del laghetto di Nembia, proprio ai piedi delle Dolomiti. Qui, infatti, non si può resistere alla tentazione di tuffarsi nel verde e divertirsi con la mountain bike, il trekking, l’arrampicata o il nordic walking.

Per gli amanti della montagna ci sono percorsi di varia difficoltà e sempre ben segnalati nel Parco Naturale dell’Adamello Brenta, alla scoperta di flora, fauna, malghe, antiche baite. I climbers trovano le pareti su cui cimentarsi e i bikers il nuovo Dolomiti di Brenta Bike, un percorso ad anello di 171 chilometri che attraversa il Parco.

COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Verona (115 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Trento (17 km). In auto da Roma, lungo E35: guidando su E35, seguire A1 e A22/E45 fino a Rovereto. Prendere l’uscita verso Rovereto Sud/Lago di Garda Nord da A22/E45 e continuare su SS240, SS45bis e SS237 in direzione di SS421 a San Lorenzo Dorsino.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: San Lorenzo in Banale è la meta ideale per andare alla scoperta di questa parte di territorio trentino; da vedere Andalo, cittadella dello sport; Molveno; Mezzocorona, la borgata nella Piana Rotaliana; Mezzolombardo, alla scoperta della cultura del Trentino.

https://www.visittrentino.info/it/trentino/destinazioni/san-lorenzo-in-banale_md_246

SAN LORENZO IN BANALE

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