Dal Trentino

BIENTINA, TRA NATURA E TRADIZIONE TOSCANA

Fonte (NoveColonneATG)

Pisa – In passato lambita dal Lago di Bientina, il più grande lago della Toscana, prima di venir prosciugato con lavori cominciati al tempo di Cosimo I, oggi il borgo di Bientina rappresenta il meglio della provincia di Pisa. Dal prosciugamento, inoltre, riemersero i resti di alcune costruzioni di epoca etrusca e romana, i cui reperti sono attualmente conservati nel Museo di Storia Antica del territorio di Bientina, ospitato nell’ex oratorio di San Girolamo, antica chiesa seicentesca oggi sconsacrata.

La visita al borgo, oltre al museo, può iniziare dal Mastio, un tempo il cassero della città, al cui interno si trovano la Biblioteca Comunale e l’Archivio Storico. Si prosegue con la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le spoglie di San Valentino, patrono della città. Annesso alla chiesa si trova un interessante Museo d’Arte Sacra, con una collezione di oggetti religiosi e arredi pregiati dei secoli XVI-XVII. Ma il vero fascino locale si deve alle radici culturali. Innanzitutto quelle legate agli eventi culturali che animano il paese durante l’anno, soprattutto il Palio delle Contrade nella terza domenica di luglio. Si tratta di una corsa equestre che coinvolge per diversi giorni tutti gli abitanti, in particolare durante il suggestivo corteo storico notturno nella sera del secondo sabato di luglio.

Altri eventi ai quali vale la pena partecipare sono il Carnevale bientinese, la cui prima edizione risale al 1939, e la festa per il patrono S. Valentino Martire, che si tiene il sabato, domenica e lunedì di Pentecoste, le cui spoglie sono meta di pellegrinaggio da oltre tre secoli nella Chiesa di S. Maria Assunta. Altro elemento fondamentale per le tradizioni locali è la cucina tipica. In particolare, quella di Bientina è compresa nella zona di produzione del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi, il più pregiato tra i tuberi, raccolto tra settembre e dicembre. Da gennaio ad aprile, invece, si può trovare il tartufo Marzuolo, mentre da maggio a settembre il tartufo nero Scorzone.

Tartufo Marzuolo o Bianchetto

Imperdibile, al riguardo, il classico tagliolino al tartufo bianco delle colline sanminiatesi, preparato secondo precise regole. In conclusione della visita, non resta che esplorare il territorio del comune, posto tra la zona della Valdera e il Monte Pisano, una piccola catena collinare-montuosa di interesse naturalistico e storico, in particolare l’Oasi WWF Bosco del Bottaccio e il Bosco Tanali.
COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Pisa (23 km) e Firenze (65 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Pontedera (5 km). In automobile da nord: A1 verso La Spezia – Parma Ovest, continuare sull’A15, seguire la direzione Genova – Livorno, A12, uscire a Viareggio, continuare sull’A11, seguire la direzione Firenze – Lucca Est, uscire a Capannori, attraversare Carraia, continuare sulla SS 439 fino a Bientina; in automobile da sud: A1, uscire a Firenze Signa, continuare su Strada Grande Comunicazione Firenze – Pisa – Livorno, uscire a Pontedera, attraversare Pontedera, continuare sulla SS 439 fino a Bientina.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La posizione è perfetta per visitare i centri storici di Pisa, Lucca e Firenze. Per chi è alla ricerca di mare e piatti di pesce, sono da vedere Livorno e dintorni.
https://www.visittuscany.com/it/localita/bientina/

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