Dal Trentino

Il Messico … una cura per l’anima.

A cura di Failo Sonia 

Archivio Sonia Failo

Questo testo non sarà mai abbastanza per raccontarvi tutte le scoperte, le esperienze, i legami ma soprattutto tutte le emozioni che ho potuto provare nel corso di questo progetto. Cercherò quindi, con tutta me stessa, di trasmettervi i sentimenti che tutt’ora percepisco, l’infinita gratitudine che continuo a provare e gli insegnamenti che mi accompagneranno per il resto della mia vita.  Sono rientrata in Italia da poco più un mese. Anche se con fatica, sono riuscita a ricominciare con la mia routine quotidiana e, nonostante ciò, il Messico pervade costantemente i miei pensieri.

Quando ho accolto Lorena nella mia vita ho subito percepito quanto il nostro legame sarebbe potuto diventare unico. E così è stato. Abbiamo stretto nuove amicizie, imparato a conoscerci e vissuto momenti indimenticabili, pieni di felicità, scemenze, risate, spensieratezza e lacrime, di gioia e di dolore.

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Luglio ci è scivolato tra le dita e dopo venticinque giorni di convivenza ci siamo ritrovate con gli occhi lucidi in aeroporto, consapevoli che per un bel po’ non ci saremmo riviste, ma allo stesso tempo emozionate di esserci incontrate. La prima fase si era ormai conclusa e l’inizio della seconda sembrava non volesse più arrivare, così tra messaggi e alcune foto cercavo di immaginare cosa mi aspettasse.

Dopo ben un anno d’attesa, la seconda fase della mia esperienza era alle porte, i ruoli si sono così invertiti. Toccava a me riscoprire le sue origini; dove era cresciuta, chi la aveva cresciuta e con chi era cresciuta.

La partenza è stata piena di momenti di panico e disperazione per via dei voli persi e della notte in bianco passata in aeroporto a Città del Messico. Ma una volta atterrata a Veracruz, tutta la stanchezza si è dissolta nel semplice abbraccio che ci siamo scambiate e in quel momento ho capito che ero giunta al vero punto di partenza della mia fantastica esperienza.

Non è stato “il solito viaggio turistico”, mille volte meglio! Ho scoperto la cultura, le tradizioni ed i valori che la popolazione messicana vive ogni giorno. Insieme agli amici e ai parenti sono sfrecciata con i quad tra le immense piantagioni di caffè e zucchero di canna, imparando i loro processi di produzione e lavorazione.

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Ho visto paesaggi mozzafiato e tramonti da sogno. Ho assaggiato del mango e delle banane colte direttamente dal giardino e mangiato una chicatana cruda (è una formica un po’ grandicella). Ho gustato una la polenta messicana, assaporato i miei primi tacos e abbondato di chilly in tutti i pasti. Ho partecipato ad un matrimonio, a una Quinceañera (la festa principesca dedicata alle ragazze per i quindici anni) e ad un paio di feste tipiche per la fine dell’anno scolastico. Mi hanno insegnato a giocare a scacchi, a guidare la moto, a ballare la cumbia e a cucinare le tortillas. Con loro ho condiviso tutto, un tetto, il cibo, la felicità e un affetto incredibile. Ho scoperto come la frase “mi casa es tu casa” abbia un significato tanto profondo.

E così mi sono ritrovata in mezzo a delle persone generose, sorridenti ed amorevoli che mi hanno fatta sentire parte di loro, parte di una grande famiglia ed è così che mi sono sentita veramente a casa.

Il mio viaggio è stato come una ricetta dagli infiniti ingredienti, tra scoperta, divertimento, sorpresa, riflessioni, emozioni e legami al mio ritorno mi sono ritrovata di fronte ad una Sonia cambiata.

E così non posso che provare gratitudine.


Archivio Sonia Failo

Un grande ringraziamento va a chi mi ha permesso di vivere questa meravigliosa avventura. Grazie alla mia famiglia che ha accettato di ospitare Lorena, facendole riscoprire le nostre origini per metà trentine e per metà marocchine. Grazie alla Provincia autonoma di Trento ed in particolare all’Ufficio Emigrazione che ogni anno, da ormai ben ventun anni, da l’opportunità di partecipare a un’esperienza magica e indimenticabile come la mia. Grazie a tutto il mio nuovo gruppo di amici che ha partecipato all’interscambio del 2018, a loro devo tutte le risate e i momenti di gioia passati in giro per il Trentino. Grazie alla mia nuova grande famiglia messicana, la più numerosa che abbia mai avuto, che mi ha fatto piantare un albero in giardino in mio ricordo, che mi ha regalato infiniti sorrisi e ricordi indelebili. Ma soprattutto grazie alla mia cara Lorena, perché senza lei nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone in piedi e spazio all'aperto, il seguente testo "iüBienvenida!!! Sonia Faile a M ÉXico!! VER AGRU Z MESSICO"

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Lorenita, ricorda sempre … Mi casa es tu casa. La tua piccolina Soni

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