Dal Trentino

Echi di voci, abbracci di generazioni: il Coro San Vigilio incanta la Cattedrale.

Fonte: Famiglia Trentina di Rafaela, Argentina

Un’ondata di emozioni ha pervaso la Cattedrale San Rafael durante l’incontro corale del passato 15 dicembre, lasciando un segno indelebile. Tra le volte sacre, note antiche e nuove si sono intrecciate in un’armonia commovente, grazie alla performance del Coro San Vigilio della Asociación Civil Familia Trentina di Rafaela (Argentina). Ma la serata non è stata solo musica: è stata un abbraccio tra passato e futuro, un ponte tra generazioni.

Foto: www.diariolaopinion.com.ar

Come una tradizione che si rinnova ogni dicembre, la Cattedrale apre le sue porte ai cori, offrendo uno spazio di bellezza e spiritualità. Quest’anno, però, l’appuntamento ha assunto una risonanza particolare. Il Coro San Vigilio, custode di un patrimonio musicale prezioso, ha voluto aggiungere un tocco di magia, un gesto che ha toccato il cuore di tutti i presenti: ha chiamato a sé i nipoti.

Immaginate la scena: le voci mature dei coristi, frutto di anni di passione e dedizione, si fondono con la freschezza e l’entusiasmo delle nuove leve. Un dialogo sonoro tra nonni e nipoti, un passaggio di testimone ideale, dove la musica diventa veicolo di affetti e memorie familiari. Non semplici esecutori, ma famiglie unite nel canto, eredi di una tradizione che si perpetua, arricchendosi di nuove sfumature.

Ogni nota, ogni armonia, si è caricata di un significato profondo, trasformando il concerto in un’esperienza intima e coinvolgente. Non solo un evento musicale, ma una celebrazione della vita, degli affetti, della continuità. Un inno alla famiglia, alla comunità, alla forza della musica di unire e commuovere.

Il Coro San Vigilio non ha semplicemente offerto un concerto: ha regalato un’emozione. Ha ricordato a tutti noi il potere della musica di toccare le corde più profonde dell’anima, di creare legami indissolubili tra le persone, di tramandare valori e tradizioni di generazione in generazione. E in una notte di dicembre, tra le mura della Cattedrale San Rafael, quel legame si è fatto sentire forte e chiaro, risuonando come una melodia senza tempo.

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