Dal Trentino

LAZIO: CIVITA DI BAGNOREGIO, LA CITTÀ SOSPESA TRA CIELO E CALANCHI

Viterbo – Per arrivarci bisogna volerlo. Civita di Bagnoregio non si concede con facilità: la si raggiunge solo a piedi, attraversando un lungo ponte sospeso nel vuoto, tra vento, nuvole basse e calanchi friabili. Ma appena si varca l’arco d’ingresso, tutto cambia: il rumore del mondo si dissolve e resta solo la pietra, la luce e un silenzio denso, quasi parlante.

Passeggiare tra i vicoli stretti di Civita è un viaggio dentro un dipinto vivo. Le case in tufo, scolpite dal tempo e ornate da balconi fioriti, sembrano uscite da una fiaba contadina. Dai cortili si sprigiona l’aroma di pane appena sfornato e dalle osterie, a gestione familiare, arrivano profumi di frittelle dolci, zuppe rustiche e vino delle colline circostanti. Niente auto, niente fretta. Solo gatti, gerani e pietre antiche.

Nonostante le dimensioni ridotte, il borgo conserva un calendario di eventi che mescola fede, folklore e ironia. Il Palio della Tonna, ad esempio, è una corsa esilarante tra asini che si sfidano in piazza San Donato, due volte l’anno, tra applausi e risate. Durante le feste natalizie, il borgo si trasforma nel Presepe Vivente: attori e figuranti animano stalle, botteghe e locande in una rievocazione che accende il cuore. Da non perdere anche la Fiera del Buon Consiglio, occasione per scoprire artigianato e sapori locali.

Ma Civita non vive solo di passato. Da qualche anno, l’arte contemporanea ha trovato spazio tra queste pietre millenarie. Il festival estivo Civit’Arte porta musica, teatro e performance nelle piazze e sotto gli archi, in un dialogo inaspettato tra antico e moderno. Con il progetto La Città Incantata, fumettisti, illustratori e street artist italiani e internazionali lasciano il segno su muri e tele, trasformando Civita in una piccola capitale del disegno narrativo. Infine, il Festival Quartieri dell’Arte, nato tra queste viuzze, porta in scena installazioni, letture e opere teatrali che indagano il nostro tempo con coraggio e ironia.

Oggi Civita è abitata da meno di venti persone. Un borgo in miniatura che accoglie ogni giorno migliaia di visitatori, ma che resiste al turismo mordi e fuggi con gentile ostinazione. Chi ci vive – o semplicemente ci torna – sa che questo non è un luogo da attraversare in fretta. Qui tutto invita a rallentare, a guardare meglio, a respirare più piano.


COME ARRIVARE: In auto, Civita si raggiunge tramite l’uscita Orvieto dell’Autostrada A1, proseguendo in direzione Bagnoregio (circa 20 km). In treno, la stazione più vicina è quella di Orvieto, da cui si può proseguire in autobus o taxi. L’aeroporto più vicino è Roma Fiumicino, a circa 150 km.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Poco distante si trova il suggestivo Parco dei Mostri di Bomarzo, un giardino popolato da sculture grottesche e simboliche, immerso in una natura surreale.

Fonte: (NoveColonneATG)

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