BELLUNO, “CITTÀ SPLENDENTE” DEL VENETO
Fonte: (NoveColonneATG)
Belluno, capoluogo dell’omonima provincia, nasce ai piedi delle meravigliose Dolomiti venete e nella sua storia è stata chiamata “città splendente” dai celti per la bellezza della natura in cui è immersa.
La parte più antica, infatti, si erge in tutto il suo fascino su uno sperone di roccia, in prossimità della confluenza del torrente Ardo con il fiume Piave, mentre alle spalle svetta l’imponente gruppo dolomitico della Schiara con la caratteristica Gusela del Vescovà, il monte Serva e il monte Talvena.
Fondata come municipium romano nel I secolo a.C., Belluno è uno scrigno di monumenti e luoghi da scoprire nel suo prezioso centro storico. La visita inizia da Piazza del Duomo, fulcro della città, dove si possono ammirare Palazzo dei Rettori, realizzato tra 1409 e 1536 e dalla cinquecentesca Torre dell’Orologio, l’ottocentesco Palazzo Rosso, in stile neogotico, Palazzo vescovile e la Cattedrale di San Martino. Quest’ultima è stata edificata dove sorgeva un’antichissima chiesa paleocristiana, sostituita da un edificio religioso nell’850 secondo le testimonianze. Si prosegue con la fontana di San Gioatà, una delle tante che punteggiano la Città Vecchia. Piazza dei Martiri, dalla struttura rinascimentale, è il centro commerciale e della vita quotidiana di Belluno.
Da vedere anche la Chiesa di San Pietro e Palazzo Fulcis, sede del Museo Civico: in entrambi i luoghi vale la pena ammirare le opere di Andrea Brustolon, famoso scultore barocco e figlio d’arte della città. Per chi cerca aria pura e relax, il territorio di Belluno comprende anche, nella zona settentrionale, il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, di cui la città funge da “porta del parco”. Belluno è anche un luogo dove le radici culturali sono ancora molto sentite dalla popolazione.
Valbelluna
Tra gli eventi tradizionali imperdibili, ci sono la Sagra “de i Fisciòt” (“dei fischietti”), la più caratteristica fiera della città, che si svolge due domeniche prima di Pasqua con relativa processione della statua della Madonna Addolorata, e la Festa di San Martino, patrono della città, a novembre. Altro elemento fondamentale per l’eredità culturale bellunese è la gastronomia. Il prodotto più tipico è il “pastin”, una pietanza a base di carne tritata servita insieme alla polenta o all’interno di un panino, tradizionalmente con il formaggio alla piastra. Altri prodotti tipici sono il salame bellunese di carni miste, il formaggio fresco noto come “schiz” e il fagiolo di Lamon (legume caratteristico della Valbelluna a Denominazione di origine protetta e ad indicazione geografica protetta).
Non resta che raggiungere Belluno e lasciarsi conquistare dalla sua storia, dalla natura delle Dolomiti e da tradizioni che difficilmente verranno dimenticate.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Treviso (54 km). Belluno è servito da una propria stazione ferroviaria. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, continuare su E35, prendere A1 var – Variante di Valico, A13, A4/E70 e A27 in direzione di SS 51 di Alemagna a Ponte nelle Alpi, uscire a Belluno, seguire le indicazioni per Belluno.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere il centro storico di Udine. In inverno, è imperdibile Cortina d’Ampezzo.