Dal Trentino

La Germania vuole diventare attrattiva! La nuova legge sulla immigrazione e il disegno di legge sulla cittadinanza

Foto: Neodemos

A cura di Edith Picher

La Germania si confronta da tempo con un mercato del lavoro saturo e una crescente domanda di lavoro inevasa. Edith Pichler ci informa sulle novità apportate alla normativa sull’immigrazione, volte a rendere più attrattivo il paese per migranti tecnici e professionalmente qualificati. A questo fine saranno anche introdotte a breve modifiche alla legge sulla cittadinanza al fine di renderne più agevole il conseguimento. 

Da oltre 20 anni la Germania discute su come attirare un maggior numero di lavoratori stranieri qualificati. Il Paese si confronta da anni con un mercato del lavoro saturo, caratterizzato da un basso tasso di disoccupazione e con un crescente fabbisogno sia nei segmenti poco qualificati dei servizi, sia di tecnici e laureati. Già nel 2019 fu approvata dal Parlamento una legge sull’immigrazione (Legge sull’immigrazione di tecnici e professionisti) che facilitava l’immigrazione per lavoro in Germania di persone con determinati requisiti, non provenienti dai Paesi Europei. Nonostante ciò, rimanevano alcuni impedimenti: per esempio, i titoli di studio conseguiti all’estero dovevano essere riconosciuti dalle autorità tedesche prima dell’ingresso, il ricongiungimento familiare non era garantito, ed inoltre, a differenza di altri Paesi di immigrazione, in Germania è possibile richiedere la cittadinanza tedesca solo dopo otto anni di residenza. Tutti fattori che ostacolano la decisione di andare a lavorare in Germania.

Il Covid ha poi frenato l’immigrazione, riducendo ulteriormente la disponibilità di forza lavoro tanto che, nel 2022, il numero di posti vacanti era di circa 1,98 milioni e secondo analisti del mercato del lavoro, nel 2035 ci sarà una carenza di sette milioni di lavoratori. La carenza di manodopera colpisce le aziende in un’ampia gamma di settori, dalle professioni sanitarie e assistenziali, all’assistenza all’infanzia, al settore informatico e a molte altre professioni nella manifattura e nei servizi. L´insufficienza di lavoratori qualificati è diventata, secondo gli esperti, un rischio per la prosperità della Germania e per il mantenimento del sistema sociale. 

Riforma numero uno: la legge sull´immigrazione

Il Governo tedesco, vista la situazione, ha deciso di introdurre entro la fine dell´anno una nuova legge sull’immigrazione, che prevede nuove opportunità di ingresso in Germania per motivi di lavoro o formazione.  Il 29 marzo 2023, il Cancelliere Olaf Scholz ha sottolineato al Bundestag quanto sia importante per la Germania riuscire ad attirare lavoratori qualificati. “E per questo abbiamo bisogno di una delle leggi più moderne dell´Unione Europea sull´immigrazione di manodopera qualificata, concorrenziale a livello globale e all` avanguardia. È un altro passo verso la modernizzazione della Germania, un altro passo per garantire la crescita economica del futuro, ed è un altro passo per superare decenni di stagnazione”. Gli ostacoli burocratici e la richiesta di conoscenza della lingua tedesca scoraggiano, di fatto, troppe persone dal decidere di immigrare in Germania. Il governo federale intende perciò cambiare questa situazione.

In futuro ci saranno essenzialmente tre percorsi per l’immigrazione di manodopera qualificata in Germania. 

• Qualifica: In futuro, chiunque sia in possesso di un diploma di laurea potrà accedere a qualsiasi occupazione qualificata; inoltre non è necessario dimostrare la conoscenza della lingua tedesca.

• Esperienza: In futuro, chiunque abbia almeno due anni di esperienza lavorativa e una qualifica professionale potrà immigrare come lavoratore qualificato. La qualifica non dovrà più essere riconosciuta dalla Germania.

• Potenziale: Verrà introdotta una carta delle opportunità per le persone che non hanno ancora un’offerta di lavoro concreta, ma che hanno un potenziale per il mercato del lavoro. Si basa su un sistema a punti. I criteri includono le qualifiche, la conoscenza del tedesco e dell’inglese, l’esperienza lavorativa, il legame con la Germania, l’età e il possibile potenziale di partner o coniugi.

Inoltre il Governo intende ridurre ulteriormente gli ostacoli all’immigrazione, abolendo le norme restrittive sull’immigrazione dai Balcani occidentali. Ciò consentirebbe annualmente a circa 50.000 cittadini di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia e Serbia di immigrare in Germania svolgendo qualsiasi occupazione, senza dover dimostrare le proprie qualifiche professionali.

I rappresentanti della CDU/CSU hanno accusato il Governo di promuovere con la nuova legge l’afflusso di persone non idonee, perché la legge attirerebbe solo “persone poco qualificate”.  Anche il partito di estrema destra e xenofobo AFD si è unito alle critiche accusando il Governo di voler attirare “persone sottoqualificate”, aggiungendo che la Germania non è attrattiva come luogo di lavoro, ma come “ufficio di assistenza sociale”.

I rappresentanti della SPD, dei Verdi e della FDP hanno respinto queste critiche accusando la CDU/CSU di avversare l’immigrazione, mettendo così in pericolo l’economia. Il ministro del Lavoro Hubertus Heil ha inoltre criticato la CDU/CSU che vorrebbe reclutare solo laureati e non anche persone con una qualifica professionale, aggiungendo che la Germania ha bisogno sia “di mani che di menti”.

Riforma numero due: La nuova legge sulla cittadinanza

Per rendere più attrattivo il Paese, la nuova legge sull’immigrazione viene affiancata da una riforma della legge sulla cittadinanza che faciliterà la naturalizzazione.  La Ministra Federale dell’Interno Nancy Faeser ha sottolineato, prendendo l´esempio del Canada, che la riforma è decisiva anche per attirare i lavoratori qualificati, di cui c’è urgente bisogno.

Con la riforma la naturalizzazione sarà possibile dopo cinque anni di residenza, invece degli otto precedenti, ed in casi di “riuscita integrazione” il periodo può essere ridotto fino a tre anni. Importanti presupposti sono di non dipendere da sussidi sociali e non aver commesso dei reati. Con la riforma il cosiddetto “doppio passaporto” passerà da eccezione a regola. In linea di principio, i cittadini naturalizzati potranno mantenere la loro cittadinanza originaria. Infatti, attualmente la doppia cittadinanza è un’eccezione: secondo il microcensimento del 2021, in Germania ci sono circa 2,9 milioni di persone con doppia cittadinanza. Ciò corrisponde a circa il 3,5% della popolazione. Alla fine del 2021, vivevano in Germania circa 72,4 milioni di persone con cittadinanza tedesca e circa 10,7 milioni con cittadinanza straniera. La proporzione di naturalizzazioni in Germania rispetto alla popolazione straniera che vive in Germania da almeno dieci anni rimane da tempo bassa: nel 2021 era solo del 2,45%. 

Mentre gli economisti e il mondo dell’industria valutano la riforma positivamente, e ritengono che vista la concorrenza globale possa attirare la manodopera necessaria, da parte dell’opposizione sono arrivate delle critiche. La CDU/CSU sottolineando che la cittadinanza tedesca è qualcosa di molto prezioso, ha parlato di “svendita” del passaporto tedesco, paragonandolo ad articolo in offerta speciale al Black Friday. Sostenendo il principio della “lealtà” nei confronti di un solo Stato, si è dichiarata contraria all´introduzione della doppia cittadinanza, anche se questa possibilità esiste per tutti i cittadini della Unione Europea.

La legge sull´immigrazione entrerà in vigore entro la fine dell´anno, mentre   la legge sulla cittadinanza dovrebbe venire approvata a breve. Si vedrà se le due riforme contribuiranno ad attirare la manodopera richiesta dal mercato del lavoro, perché un ostacolo rimane, ed è quello della ”accoglienza”. A questo proposito, il Commissario per la Germania orientale Schneider, della SPD, vede il crescente sostegno al partito AfD (che nei nuovi Bundesländer, secondo un sondaggio, raggiungerebbe il 32%)   come un pericolo per l’economia e la società. Infatti, la Germania  ha bisogno di lavoratori stranieri qualificati, i quali  si sentano “accolti” e non rifiutati e attaccati  perché “non tedeschi”. 

La Germania vuole diventare attrattiva! La nuova legge sulla immigrazione e il disegno di legge sulla cittadinanza • Neodemos

Texto en lengua castellana o español:

Alemania está enfrentando una escasez de trabajadores calificados y ha introducido nuevas leyes de inmigración y ciudadanía para atraer a más migrantes técnicos y profesionalmente calificados. La ley de inmigración establece tres vías para la inmigración de mano de obra calificada: calificación, experiencia y potencial. La ley de ciudadanía reduce el período de residencia requerido para la naturalización y permite mantener la doble ciudadanía. Mientras algunos argumentan que estas reformas son necesarias para satisfacer la demanda laboral, otros critican la llegada de personas poco calificadas y la concesión de la doble ciudadanía. La efectividad de estas reformas también dependerá de la acogida e integración de los migrantes.

La reforma número 1 consiste en la introducción de una nueva ley de inmigración en Alemania. Esta ley tiene como objetivo facilitar el ingreso de trabajadores calificados al país. Se establecen tres vías para la inmigración de mano de obra calificada: calificación, experiencia y potencial. Los criterios incluyen las cualificaciones, el conocimiento del alemán y del inglés, la experiencia laboral, el vínculo con Alemania, la edad y el potencial de los cónyuges o parejas. Además, se planea abolir las restricciones migratorias para los ciudadanos de los Balcanes occidentales, lo que permitiría a aproximadamente 50,000 personas de Albania, Bosnia y Herzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia y Serbia inmigrar a Alemania sin tener que demostrar sus cualificaciones profesionales.

La reforma número 2 consiste en una nueva ley de ciudadanía en Alemania. Esta ley tiene como objetivo facilitar el proceso de naturalización y hacerlo más atractivo para los migrantes. Con esta reforma, el período de residencia requerido para la naturalización se reducirá de ocho a cinco años, y en casos de “integración exitosa”, este período puede reducirse aún más a tres años. Además, se establece que los solicitantes no deben depender de ayudas sociales y no deben haber cometido delitos.

Una de las principales novedades de esta reforma es que se permitirá la doble ciudadanía de manera más amplia. En principio, los ciudadanos naturalizados podrán mantener su ciudadanía original. Actualmente, la doble ciudadanía es una excepción en Alemania, pero con esta reforma se busca que sea la regla. Se estima que alrededor del 3,5% de la población en Alemania tiene doble ciudadanía, y esta proporción podría aumentar con la nueva ley.

La reforma de la ciudadanía ha generado críticas por parte de algunos sectores, como la CDU/CSU, que consideran que la ciudadanía alemana es algo muy valioso y que esta reforma la “devalúa”. Sin embargo, otros argumentan que esta medida es necesaria para atraer a trabajadores calificados y que la doble ciudadanía es una práctica común en otros países de la Unión Europea.

Se espera que la ley de ciudadanía sea aprobada próximamente, mientras que la ley de inmigración ya entrará en vigor a finales de este año.

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