Legami Transoceanici
Fonte: (NoveColonneATG)
Trento – Al “patto di amicizia” tra il paese trentino di Fornace e la cittadina brasiliana di Rodeio – dove vive una folta rappresentanza di fornasi – si aggiunge un altro tassello. È il libro che parla di questa grande storia di emigrazione che affonda le radici a fine Ottocento: “Legami transoceanici” di Gabriel Dalmolin, discendente proprio di una famiglia emigrata, che ripercorre “i decenni di legami fra le due comunità. Una sorta di riscoperta del dramma vissuto dagli antenati di Fornace che a fine Ottocento partirono alla volta del Brasile” come scrive L’Adige.
Il libro è stato presentato dal suo autore in un incontro al teatro comunale in cui è stato messo in scena anche il testo drammaturgico, portato in scena dalla Filodrammatica, “Viagio di sola andata” di Dino Caresia che afferma: “Un viaggio nella memoria, è un viaggio attraverso i sogni e le speranze di gente contadina, semplice e umile che alla fine dell’800 lasciò in massa la terra trentina martoriata dalla crisi economica, dalle continue guerre, dalle terribili alluvioni del 1882 e 1885. Interi paesi si spopolarono: decine, centinaia, migliaia di persone, intere famiglie partirono: fu una vera epopea. ‘Partire per l’America’ significava terra, libertà, emancipazione e forse ricchezza, voleva dire soprattutto un taglio netto con gli stenti e le privazioni. È la storia di sogni infranti e realizzati, di speranze, di sofferenze, di vittorie. È un tributo ai nostri emigranti, fra cui magari anche i nostri nonni, da troppo tempo dimenticati, che con tenacia ed abnegazione vinsero non solo le insidie delle foreste brasiliane, ma anche le differenze e le diffidenze, e seppero farsi rispettare con il loro duro lavoro. Ma è specialmente un tributo a quelli che non sono mai arrivati là dove sognavano”.