LIGURIA: ZUCCARELLO, IL BORGO DEGLI AMORI PERDUTI E DEI SEGRETI MEDIEVALI
Fonte: (NoveColonneATG)
Savona – Zuccarello è un piccolo borgo medievale che incanta fin dal primo sguardo, e forse il suo fascino è difficile da spiegare, anche se chiunque ci metta piede sembra percepirlo immediatamente. La sua storia è viva tra le pietre del borgo, che furono anche il palcoscenico della giovinezza di Ilaria Del Carretto, figura affascinante e tragica, il cui spirito sembra ancora attraversare i vicoli e osservare il mondo.
Un piccolo ponte romanico collega il borgo, quasi a simboleggiare quel sentimento di amore eterno che richiama innamorati a passeggiare mano nella mano, incorniciati dagli archi antichi e dal paesaggio sospeso nel tempo. Passeggiando per il centro di Zuccarello, ci si immerge in un’epoca passata. Il borgo si sviluppa su un’unica via principale, delimitata da portici che sfoggiano una varietà di archi e pilastri, ognuno diverso dall’altro. Ai lati di questa via si aprono i carruggi, stretti e tortuosi, che sembrano custodire segreti e racconti di un passato lontano. Ogni angolo è un invito a fermarsi, a scoprire piccoli dettagli nascosti e a immergersi in un’atmosfera romantica e malinconica.
Da sempre questo borgo ha attirato visitatori, e negli anni Sessanta, persino il Time ne celebrava la bellezza in una copertina dedicata. Ancora oggi, non è raro vedere fotografi e cineasti all’opera tra i suoi scorci: qui fu ambientato il film “Brokers: Eroi per gioco”, una produzione italiana che lo scelse per il suo fascino inalterato. All’ingresso del borgo, due torri accolgono i visitatori, come due sentinelle immobili nel tempo. Poco oltre, sorge il Palazzo Marchionale, un edificio che trasuda eleganza e storia, con il suo ciclo di affreschi quattrocenteschi che raccontano episodi significativi, come l’incontro del 1459 tra Giovanni di Calabria e i Marchesi Del Carretto, simbolo della pace raggiunta tra Genova e i nobili locali. Ma Zuccarello è anche un luogo di culto, con la parrocchiale di San Bartolomeo, in cui si ammirano opere come la Vergine e i Santi di Orazio De Ferrari e la statua del patrono scolpita da Paolo Olivari. Il campanile romanico, con la sua solida imponenza, si erge vicino all’oratorio di Santa Maria Nascente, che custodisce un prezioso Cristo ligneo del Quattrocento.
Ogni chiesa, ogni cappella è un piccolo scrigno d’arte che contribuisce ad arricchire l’identità del borgo. Accanto ai simboli del potere e della spiritualità, Zuccarello conserva anche le tracce del suo passato più popolare, fatto di vita quotidiana e antichi mestieri. I beudi, i canali che alimentavano frantoi e mulini, rappresentano l’ingegno e la cura con cui questo territorio è stato lavorato e vissuto per secoli. Un altro segno del tempo sono i luoghi della giustizia: il cosiddetto scalino del buon arrivo, raggiunto il quale i condannati potevano ottenere la grazia, e la colonna nera d’ardesia, dove i malcapitati venivano puniti. Appena fuori dal borgo, un altro itinerario permette di immergersi nel paesaggio naturale, seguendo il percorso che conduce alle rovine del castello dei Del Carretto e che continua fino a Castelvecchio.
La via del Roso, oggi intitolata a Ilaria Del Carretto, è un sentiero che invita a una passeggiata lenta, quasi meditativa, dove si percepisce la cura antica con cui l’acciottolato è stato costruito per resistere al tempo e alle intemperie. Giunti al castello, ormai in rovina, sembra di essere sospesi tra passato e presente, e ciò che resta delle antiche mura ci regala una vista straordinaria, perfetta conclusione di un cammino che mescola storia e natura. Zuccarello è un luogo dove il tempo scorre in modo diverso, in cui ogni pietra e ogni edificio raccontano storie di amori e di battaglie, di devozione e di bellezza.
C’è un che di misterioso e nostalgico in questo borgo ligure, un sentimento che invita chiunque vi passi a perdersi tra i suoi vicoli e a farsi avvolgere dalla sua atmosfera senza tempo.
(https://lamialiguria.it/2022/11/zuccarello-borghi-liguria/)
COME ARRIVARE: in auto prendere l’autostrada a Genova, uscendo circa un’ora dopo al casello di Albenga. Dopodiché imboccare la Strada Provinciale 582 e in una ventina di minuti giunge a destinazione. La stazione ferroviaria più vicina (Zuccarello non dispone di una stazione) è Albenga. L’aeroporto di riferimento è il “Cristoforo Colombo” di Genova.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da Zuccarello attraverso il Sentiero di Ilaria si raggiunge il borgo di Castelvecchio di Rocca Barbena partendo da via del Castello.