SAN GIOVANNI DI FASSA, CUORE CULTURALE E NATURALE DELLA VAL DI FASSA
Fonte: (NoveColonneATG)
Trento – San Giovanni di Fassa è un gioiello incastonato nella Val di Fassa, un luogo dove natura, storia e cultura si fondono per creare un’esperienza unica. Il suo toponimo risale all’epoca romana, evocando l’antico villaggio che sorgeva in questa valle, oggi dominata dai maestosi massicci del Sella, del Catinaccio e del Latemar. Proprio qui si può ammirare l’enrosadira, un fenomeno naturale che, all’alba e al tramonto, trasforma le cime delle Dolomiti in uno spettacolo di colori che dal rosso sfumano al viola, riecheggiando le leggende di Re Laurino e del suo giardino di rose. Vigo di Fassa, il cuore di San Giovanni, è il centro geografico e culturale della valle.
Fino all’Ottocento, era anche il fulcro amministrativo e religioso, ospitando il Giudizio di Fassa, l’assemblee della comunità e la pieve di San Giovanni. La pieve, consacrata nel 1489, è un capolavoro di architettura tardogotica con il suo elegante campanile che raggiunge i 67 metri d’altezza. Al suo interno, si possono ammirare preziosi cicli di affreschi e opere d’arte che raccontano secoli di devozione e maestria artistica. Poco distante, la chiesa di Santa Giuliana, la più antica della valle, sorge in una posizione panoramica e custodisce tesori come il trittico ligneo policromo di Georg Artzt,
considerato uno dei capolavori del Trentino. Ogni frazione di San Giovanni offre uno scorcio unico sul passato e sulla vita rurale della valle.
Le borgate conservano un’atmosfera autentica, con crocifissi, edicole votive, fontane e i caratteristici
tobié, gli antichi fienili in legno. A Val si trova il tobié più antico, risalente al 1606, mentre Costa, raggiungibile attraverso la Strada de Somcosta, affascina con i suoi lavatoi e le antiche abitazioni. Proseguendo verso monte, Larzonei incanta con la sua architettura tradizionale e una fontana coperta che segna l’inizio del sentiero per Tamion, il villaggio più alto, famoso per la terrazza panoramica e la
chiesetta della Trinità, eretta nel 1708.
Vallonga, invece, si sviluppa intorno alla chiesetta settecentesca di San Giovanni Nepomuceno, tra fienili e campi che raccontano una lunga tradizione agricola. San Giovanni è anche un paradiso per gli
appassionati di sport e attività all’aria aperta. D’inverno, la funivia dal centro di Vigo conduce direttamente al Ciampedie, il “campo di Dio”, un’area sciistica che offre piste perfette e panorami mozzafiato. In estate, lo stesso luogo diventa punto di partenza per escursioni nel gruppo del Catinaccio, con sentieri che conducono a rifugi accoglienti dove gustare piatti tipici trentini. Gli impianti del vicino Passo Carezza rendono questa località un punto strategico per esplorare le meraviglie delle
Dolomiti in ogni stagione.
La cultura ladina è un elemento distintivo di San Giovanni, custodita e valorizzata nel Museo Ladino di Fassa. Situato nel Tobià de la Pieif, l’antico fienile adiacente alla pieve di San Giovanni, il museo espone
collezioni etnografiche che raccontano la storia e le tradizioni di questa comunità.
La lingua e la cultura ladina, un amalgama di elementi retici e romani, sopravvivono ancora oggi grazie all’isolamento geografico che ha protetto le valli del Sella da influenze esterne, mantenendo vive usanze, storie e leggende che affondano le radici in un passato remoto. Camminare per San Giovanni significa immergersi in un territorio dove ogni angolo racconta una storia. Dalla grandiosità delle sue chiese
agli incantevoli paesaggi che sembrano dipinti, passando per le borgate che conservano l’autenticità della vita di montagna, tutto qui parla di una bellezza che va oltre l’apparenza. È un invito a scoprire il fascino discreto della Val di Fassa, un luogo che sa accogliere e stupire con la sua semplicità e la sua profondità.
(https://www.fassa.com/it).
COME ARRIVARE: Raggiungere San Giovanni di Fassa in auto è semplice: dall’autostrada
A22 del Brennero si può uscire a Egna-Ora (uscita 75). Da lì la strada Dolomites
conduce in Val di Fiemme. Prima di entrare a Predazzo, si seguono le indicazioni per
Val di Fassa. Anche l’autobus, per chi è più vicino può essere una soluzione, grazie
alle linee della SAD e della Trentino Trasporti.
Si può arrivare anche in treno dalla stazione di Ora-Auer in Val d’Adige, di Bolzano o di Trento. Per chi invece parte da molto più lontano, gli aeroporti più vicini alla Val di Fassa sono quello di Bolzano-
Dolomiti, che si trova a 40 km da Sén Jan, l’aeroporto Antonio Canova di Treviso a 160 km, oppure l’aeroporto Valerio Catullo di Verona a 180 km.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Immancabile una visita a Campitello, comune che è sinonimo
di alpinismo: i pionieri delle Dolomiti ne fecero la loro capitale sin dall’Ottocento. Una tradizione viva, tanto che ancora oggi a Ferragosto si celebra la “Festa degli uomini della montagna”.