Dal Trentino

SICILIA: ANTICHI EDIFICI E NATURA DA ESPLORARE A CAMMARATA

Fonte: (NoveColonneATG) 

Agrigento – Cammarata, parte del libero consorzio comunale di Agrigento, è una cittadina che sorge alle pendici del Monte omonimo, immerso nei boschi siciliani della Riserva naturale orientata Monte Cammarata, la vetta più alta dei Monti Sicani. Nato in un territorio abitato sin dall’epoca preistorica (come testimoniano i numerosi reperti archeologici ritrovati anche nelle grotte della zona), il suo nucleo abitato mantiene ancora oggi il fascino medievale. Sono presenti, infatti, varie architetture civili e religiose di interesse.

Dell’antico Castello rimangono parte dell’ala meridionale, con la torre carceraria, il rudere di un’altra delle vecchie torri e le tracce di fondamenta e pareti. Tra le architetture religiose, spicca la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, datata 1640 ma ricostruzione di edificio d’epoca normanna del 1100. Al suo interno, si trovano numerose opere d’arte, tra cui uno degli organi a canne più antichi della Sicilia.

Si prosegue con alcuni degli edifici sacri di Cammarata: la Chiesa dell’Annunziata (XIV secolo), le mura perimetrali del Monastero delle Benedettine, la Chiesa di San Sebastiano al cui interno si trova la Cappella delle Anime del Purgatorio, la Chiesa di Santa Domenica (XIII secolo) e la Chiesa di Santa Maria di Gesù o santuario di Maria Santissima Cacciapensieri e convento dell’Ordine dei frati minori (ricostruita nel XVIII secolo). Proprio perché Cammarata fu caratterizzata da un’ampia emigrazione verso la fine del XIX secolo, specialmente negli Stati Uniti, vale la pena tornare per riscoprirne le radici culturali, soprattutto nel caso di chi vorrebbe conoscere la storia dei propri avi. Da una parte infatti c’è la tradizione culinaria, frutto delle fertili terre siciliane. Tra formaggi, grano duro, pescheti e uliveti, Cammarata offre il meglio dei sapori mediterranei.

Da provare anche la carne di qualità e il pane appena sfornato. Per quanto riguarda gli appuntamenti culturali e religiosi, vanno segnalate la cavalcata del SS. Crocifisso degli Angeli, che si festeggia l’ultima domenica di maggio (con sfilate di cavalli e cavalieri) e la festa di San Giuseppe, divisa in festa religiosa celebrata a marzo e festa civile che si celebra il 18 agosto di ogni anno. Prima di ripartire, vale la pena esplorare la natura circostante, formata da boschi naturali, come nel caso della macchia mediterranea nel Fondo Salaci ex tenuta Coffari. Percorrere i sentieri che consentono di conoscere il meraviglioso ambiente di Cammarata, come l’Itinerario Pizzo della Rondine, il Sentiero Monte Cammarata e l’Itinerario dei marcati, è il modo migliore per entrare in sintonia con la Sicilia e le sue meraviglie.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è a Palermo (77 km), mentre la stazione ferroviaria è ad Agrigento (36 km). In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90 e continuare fino a Castellana Sicula, prendere l’uscita Tremonzelli da A19/E932, prendere SS 120, SP64 e SP8 in direzione di Via Cesare Battisti/SP 26 a Cammarata.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tra i borghi nelle vicinanze, sono da vedere Prizzi e Sutera. Per chi cerca passeggiate in natura e relax, c’è la Riserva Naturale Orientata Monte Carcaci.
https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/cammarata

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