
TRENTINO ALTO ADIGE: SETTE FRAZIONI, MILLE EMOZIONI, SAN LORENZO IN BANALE E LE MERAVIGLIE DELLA VAL D’AMBIÈZ
Fonte: (NoveColonneATG)
Trento – San Lorenzo in Banale è un luogo dove il passato sembra convivere armoniosamente con il presente, un borgo che racconta la sua storia attraverso le frazioni – le “sette ville” – che ne costituiscono l’essenza. Ogni villa conserva una parte di quella tradizione rurale trentina che si respira nelle stradine acciottolate, nei porticati, nei loggiati a graticcio, e nelle antiche abitazioni dal fascino senza tempo.
Il borgo, adagiato su una terrazza soleggiata che si affaccia sulla valle, è protetto alle spalle dalle imponenti Dolomiti di Brenta, e rappresenta la porta d’accesso alla spettacolare Val d’Ambièz, cuore del Parco Naturale Adamello Brenta. Ogni frazione racconta una storia. Senaso, la più caratteristica, è una testimonianza vivente dell’architettura e dello spirito contadino. Qui, la memoria delle antiche tradizioni è più che viva: il caseificio turnario e l’affumicatoio conservano la produzione artigianale della “ciuiga”, un salume unico nel suo genere, nato dall’ingegno dei contadini e oggi simbolo del territorio.
Passeggiare a Senaso significa fare un tuffo nella storia: si incontrano vecchi fienili, aie coperte e l’antica chiesa di San Matteo, il cui sagrato conserva un’aura di raccoglimento e pace.
Prusa, la villa più in basso, custodisce gioielli come casa Mazoleti, che racconta l’organizzazione della vita contadina: stalle e cantine al piano terra, abitazioni e spazi per l’essiccazione nei piani superiori, collegati da ponti carrabili. In autunno, questa frazione si veste a festa durante la sagra della ciuiga, un evento che celebra sapori, profumi e tradizioni. Poco distante, a Berghi, l’architettura rurale si esprime nella splendida casa Martinoni, che un tempo si pensava fosse un convento.
La vicina via Caváda, con i segni lasciati dalle slitte, è una traccia tangibile della vita di montagna. Pergnano, distesa al sole, offre un colpo d’occhio indimenticabile, con la chiesetta dedicata ai santi Rocco e Sebastiano impreziosita dagli affreschi luminosi dei Baschenis, artisti itineranti che hanno lasciato il loro segno nelle valli trentine. Il viaggio prosegue verso Glolo, piccolo borgo che sembra vegliare su Castel Mani, di cui resta una suggestiva leggenda legata al dialetto locale: qui, i bambini recitano filastrocche per invitare le lumache a mostrarsi.
Dolaso, invece, si trova lungo la strada che porta alla Val d’Ambièz, e qui il tempo sembra scorrere più lentamente, tra campagne un tempo fertili e il capitello dedicato alla Madonna, simbolo di devozione popolare.
La piazzetta del borgo offre una vista spettacolare sulle cime del Bondone, mentre la chiesa di Sant’Antonio Abate e le case che la circondano raccontano una storia fatta di lavoro, fatica e ricostruzione, come testimonia casa Bosetti, rinata dopo l’incendio del 1926.
Non mancano poi le frazioni più isolate, come Le Moline, un tempo cuore pulsante con mulini, fucine e osterie per i carrettieri, che oggi osserva silenziosa il torrente Bondai. Deggia, invece, si adagia serenamente su un poggio, dominata dal santuario della Madonna di Caravaggio. Questo luogo di culto, costruito con le rimesse degli emigrati a fine Ottocento, è circondato da un’atmosfera intima, soprattutto in estate, quando il profumo dei tigli riempie l’aria.





San Lorenzo in Banale non è solo un luogo, ma un’esperienza: qui si impara a rallentare, a cogliere la bellezza nei dettagli, nei sapori, nei profumi della natura e della storia. Ogni frazione, ogni angolo di questo borgo è un invito a scoprire un mondo che non ha mai perso il contatto con le proprie radici.
Il Parco Naturale Adamello Brenta, che abbraccia San Lorenzo, è un richiamo irresistibile per gli amanti della natura, con sentieri che attraversano boschi, pascoli e gole, regalando panorami mozzafiato. San Lorenzo è un luogo dove ci si lascia avvolgere dalla semplicità e dalla profondità di un vivere autentico, dove passato e presente si incontrano in un abbraccio senza tempo.
(www.comune.sanlorenzodorsino.tn.it)
COME ARRIVARE: Dall’uscita autostradale Trento Sud immettersi in Tangenziale (direzione centro) ed uscire all’uscita 6. Seguire le indicazioni per Riva del Garda/Madonna di Campiglio ed arrivare fino a Sarche, proseguire in direzione Ponte Arche (Terme di Comano) dopo una serie di gallerie si incontrerà l’indicazione per San Lorenzo in Banale. Proseguire fino al borgo di S. Lorenzo. In treno bisogna raggiungere la stazione FS di Trento per prendere poi la linea 201 per arrivare a Ponte Arche e prendere la linea 208 per arrivare da Ponte Arche a San Lorenzo in Banale. Gli aeroporti più vicini sono lo scalo Catullo di Verona, il Marco Polo di Venezia, il Milano Linate e il nuovo aeroporto di Bolzano.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Finita la passeggiata per San Lorenzo in Banale si può proseguire la giornata visitando il vicinissimo borgo di Dorsino.


