Dal Trentino

LAZIO: LA FORTEZZA MEDIEVALE CHE DOMINA 34 BORGHI

Fonte: (NoveColonneATG)

Rieti – Collalto Sabino, posto a 1.000 metri di altitudine sul confine tra Lazio e Abruzzo, è un borgo medievale che incanta per la sua posizione privilegiata e per il fascino senza tempo.

Circondato dai boschi di faggi e castagni della Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna, offre panorami mozzafiato sulle vette maestose del Gran Sasso, del Monte Velino e del Terminillo, regalando ai visitatori un’esperienza che intreccia natura, storia e architettura.

Il simbolo del borgo è senza dubbio il Castello Baronale di Collalto, che domina la Piana del Cavaliere con la sua possente mole. Costruito nel XV secolo, ha subito vari interventi di restauro, tra cui quello voluto dal barone Alfonso Soderini nel XVI secolo, che lo trasformò in una fortezza d’artiglieria. Oggi, le sue torri merlate, le garitte e le aperture per i cannoni narrano secoli di storia, mentre dalle mura si gode un panorama che abbraccia ben 34 borghi, illuminati al calar del sole.

Il borgo medievale, raccolto entro una cinta muraria quattrocentesca, invita a perdersi tra vicoli in selciato e antichi portali in pietra. Piazza Vittorio Emanuele II è il cuore pulsante del paese, adornata da una splendida fontana ottagonale e dal rinnovato Palazzo Latini, risalente ai secoli XIII-XVII.

Di grande fascino è la chiesa di Santa Lucia, un gioiello dell’XI secolo che custodisce un affresco cinquecentesco di rara bellezza. Fuori dal centro abitato, il Convento di Santa Maria si presenta con il suo suggestivo portale quattrocentesco, aprendo la strada a un viaggio indietro nel tempo.

Non lontano, le rovine del castello di Montagliano, abbandonato nel XVII secolo, evocano memorie di epoche lontane, mentre i sentieri conducono fino al Monte San Giovanni, dove si trovano resti di un’abbazia medievale e un antico tempio romano.

La natura che avvolge Collalto è parte integrante della sua magia: i torrenti impetuosi, i boschi rigogliosi e i paesaggi del Parco Regionale dei Monti Cervia e Navegna completano un quadro di rara armonia. Le produzioni tipiche, dai formaggi ai mieli, sono la testimonianza dell’anima autentica di un territorio che segue ancora i ritmi della terra. Collalto Sabino non è solo un luogo da visitare, ma un angolo d’Italia che sa parlare al cuore di chi cerca bellezza, storia e tranquillità.


COME ARRIVARE: Per raggiungere Collalto Sabino in auto, prendere l’autostrada A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) in direzione L’Aquila, uscire a Carsoli-Oricola e seguire le indicazioni per Collalto Sabino. Proseguire sulla SP34 e poi sulla SP33a fino a destinazione. Se si sceglie il treno, dalla stazione di Roma Tiburtina prendere un convoglio della linea Roma-Pescara e scendere a Carsoli. Da Carsoli è possibile proseguire in taxi (circa 15 km) o verificare la disponibilità di autobus locali per Collalto Sabino. Per chi arriva in aereo, gli aeroporti più vicini sono Roma Fiumicino e Roma Ciampino.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: A circa 20 km si trova il Lago di Turano, un lago artificiale con acque cristalline, perfetto per passeggiate, relax e sport acquatici.
A questo link è possibile scaricare la foto:
https://www.9colonne.it/adon.pl?act=Attachment&id=bda014dc01cb71dfcb4dfa3eb38d41ea&key=original

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *